Busto Arsizio saluta Bruno Paneghini, l’imprenditore che ha trasformato Reti Spa

La città si stringe attorno alla famiglia e ai collaboratori nella Basilica di San Giovanni.
Paneghini lascia un’eredità fatta di visione, metodo e cultura aziendale.

BUSTO ARSIZIO – In una mattinata uggiosa di martedì 2 dicembre, Busto Arsizio ha dato l’ultimo saluto a Bruno Paneghini, imprenditore, presidente e amministratore delegato di Reti Spa, la società informatica quotata in Borsa che sotto la sua guida è diventata un punto di riferimento nazionale.

La Basilica di San Giovanni era gremita: rappresentanti del mondo economico, collaboratori, amici e il sindaco Emanuele Antonelli hanno voluto testimoniare l’impronta profonda lasciata dall’imprenditore nel tessuto cittadino.

Durante la celebrazione, un suo stretto collaboratore ha tracciato un ricordo intenso e commosso, sottolineando il dono del tempo e la fortuna di aver incrociato la strada di Paneghini «in un certo tempo e in un certo spazio». Ha ricordato la sua capacità rara di scegliere i progetti giusti, le persone giuste e il momento giusto.

Di fronte alla comunità di oltre quattrocento professionisti che oggi portano avanti l’eredità dell’azienda, il collaboratore ha evidenziato come Paneghini non abbia lasciato solo una impresa tecnologica, ma un metodo, una cultura e un senso di appartenenza costruito con cura e visione, elementi destinati a durare nel tempo.