VARESE – «Se cresce la povertà deve crescere anche la solidarietà»: con queste parole il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, ha commentato la sua partecipazione alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare 2025. Un evento che ha visto la mobilitazione di oltre 155 mila volontari in tutta Italia e la raccolta di 8.300 tonnellate di alimenti, con un incremento del 5% rispetto allo scorso anno. Una risposta concreta alle tante povertà materiali e alla solitudine, attraverso gesti semplici come donare una confezione di pasta o una scatoletta di tonno.
La Lombardia si conferma tra le regioni più generose d’Italia: nei 1.820 punti vendita aderenti, i volontari hanno raccolto 1.950 tonnellate di alimenti, pari a un aumento del 5,4% rispetto al 2024. Milano guida la classifica regionale con 683 tonnellate donate, seguita da Varese con 227, Bergamo con 206, Brescia con 198 e Monza e Brianza con 188. Seguono Como (138), Lecco (78), Cremona (62), Sondrio (57), Pavia (54), Lodi (25) e, fuori regione, Verbania con 34 tonnellate.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aderito personalmente alla Colletta, che si è svolta sotto l’Alto Patronato della Presidenza. Un gesto simbolico che conferma il valore profondo dell’iniziativa, definita dalla Fondazione Banco Alimentare «un vero spettacolo della carità» in un’epoca sempre più segnata da individualismo e fragilità sociali.
Secondo gli ultimi dati ISTAT, nel 2024 il 18,9% degli italiani percepisce un rischio concreto di cadere in povertà, ben al di sopra della media europea (16,2%). In questo contesto, la Colletta Alimentare rappresenta molto più di una raccolta di viveri: è costruzione di legami, attenzione verso chi fatica a vivere con dignità.
Gli alimenti raccolti in Lombardia verranno distribuiti nei prossimi mesi attraverso 1.100 strutture caritative, contribuendo a fornire circa 3,9 milioni di pasti a oltre 200.000 persone in difficoltà. Un risultato che conferma la forza della solidarietà e l’importanza di rispondere insieme a chi ha più bisogno.













