Altolà ai lavori in corso in viale Belforte. A chiederlo, in modo congiunto, sono Confcommercio Ascom Varese, Federfarma Varese, Federazione Italiana Tabaccai e il Consiglio di Quartiere 7, preoccupati per le ricadute della nuova pista ciclabile sulla viabilità e sulle attività presenti lungo l’arteria cittadina. La richiesta è chiara: sospendere temporaneamente il cantiere, analizzare nel dettaglio i punti critici e riprendere gli interventi solo dopo aver individuato soluzioni concrete, così da tutelare negozi, servizi e funzioni socio-assistenziali del quartiere.
L’appello è stato formalizzato dopo l’incontro che si è svolto ieri mattina nella sede di Ascom in via Valle Venosta tra il presidente Antonio Besacchi, il direttore Roberto Quamori Tanzi e la coordinatrice del Consiglio di Quartiere 7, Sabrina Cosma, insieme alla vice Maria Grazia Bignardi. Al termine della riunione è stata inviata una pec al sindaco Davide Galimberti per chiedere la sospensione del cantiere e la convocazione urgente di un confronto prima del 20 gennaio, data fissata per la prossima assemblea pubblica dedicata proprio alla trasformazione del comparto.
Al centro delle preoccupazioni ci sono in particolare alcuni nodi viabilistici e funzionali. «Vogliamo incontrare i progettisti per capire cosa succederà in punti delicati per la vita quotidiana del quartiere – spiegano i rappresentanti del Q7 – come l’area antistante il medico di base all’incrocio con via Podgora e la storica farmacia. Chiediamo inoltre chiarimenti sulla gestione del traffico, perché temiamo il rischio di un “effetto imbuto” lungo le corsie di viale Belforte».
L’obiettivo, condiviso dalle associazioni di categoria, è evitare che la riqualificazione si traduca in penalizzazioni per residenti, attività economiche e servizi essenziali, promuovendo invece un progetto che coniughi mobilità sostenibile e funzionalità urbana.
Una bella grana per l’amministrazione Galimberti.













