Delitto di Casbeno, Manfrinati aveva denunciato Lavinia per sottrazione di minore: querela archiviata

La decisione del Gip di Busto Arsizio. La causa era stata intentata dal 40enne contro la ex moglie per l'impossibilità di vedere il figlio. L'uomo è in carcere dal 10 maggio per l'omicidio di Fabio Limido, il padre della donna gravemente ferita intervenuto per difenderla

BUSTO ARSIZIO – E’ stata archiviata dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio, in provincia di Varese, la denuncia per sottrazione di minore a carico di Lavinia Limido presentata dall’ex marito Marco Manfrinati, che si trova ora in carcere dopo aver assassinato lo scorso 10 maggio con 20 coltellate il padre della donna, Fabio Limido, intervenuto per difendere Lavinia, a sua volta ferita gravemente.

Alle spalle della coppia una difficilissima separazione e il divieto di avvicinamento di Manfrinati al figlio di 4 anni dopo le molteplici denunce per maltrattamenti e stalking presentate a suo carico dalla ex moglie e dagli ex suoceri. Per contro il 40enne, assistito dall’avvocato Fabrizio Busignani aveva denunciato la 37enne per sottrazione di minore sempre in relazione all’impossibilità di poter vedere il figlio.

La procura di Busto ha chiesto l’archiviazione delle accuse a carico di Lavinia Limido, mentre Busignani si è opposto alla richiesta. La denuncia a carico della 37enne è stata però definitivamente archiviata dal Gip.      

Sempre a Busto è pendente un secondo procedimento che vede le parti invertite. La 37enne aveva accusato l’ex marito di maltrattamenti e, anche in questo caso, la procura aveva chiesto l’archiviazione con opposizione della famiglia Limido assistita dall’avvocato Fabio Ambrosetti