VARESE – All’Ospedale di Circolo di Varese, sede di uno dei Pronto Soccorso più grandi della Lombardia per numero di accessi, è stata attivata l’Admission Room, una soluzione organizzativa pensata per ottimizzare il percorso dei pazienti che, dopo la valutazione in Pronto Soccorso, necessitano di un ricovero ma devono attendere la disponibilità nel reparto di destinazione del posto letto assegnato.
La Admission Room non è un reparto, ma un’area tecnica di transito, concepita per garantire un’attesa più confortevole. I pazienti vengono accolti in una camera, su un letto, in un ambiente tranquillo e riservato, situato al quarto piano ovest del padiglione monoblocco.
L’area dispone di 12 posti letto e vi opera una squadra dedicata di medici e infermieri, che assicura la continuità dell’assistenza durante tutto il periodo di permanenza.
La Admission Room non rappresenta la soluzione definitiva al tema della gestione dei pazienti in attesa di ricovero, ma costituisce un importante passo avanti nell’organizzazione e nella qualità dell’assistenza, offrendo maggiore comfort e una migliore esperienza di cura in una fase di passaggio spesso delicata.
A chi è destinata
L’accesso alla Admission Room è riservato ai pazienti destinati ad essere ricoverati in un reparto non chirurgico, in condizioni cliniche stabili, per i quali in Pronto Soccorso sia già stata definita la diagnosi e non siano necessari ulteriori accertamenti urgenti.
La permanenza è temporanea: il trasferimento nel reparto di destinazione individuato deve avvenire entro le ore 16 dello stesso giorno.
Modalità di accesso dei familiari
Poiché si tratta di un’area tecnica di transito, non è previsto l’accesso dei familiari o dei visitatori. I congiunti potranno incontrare il paziente direttamente nel reparto di ricovero, una volta completato il trasferimento entro la serata.
“Un ambiente più confortevole durante l’attesa del posto letto”
«Con l’attivazione della Admission Room – dichiara Mauro Moreno, Direttore Generale di ASST Sette Laghi – vogliamo offrire ai pazienti un ambiente più confortevole durante l’attesa del posto letto, migliorando la qualità del loro percorso di cura.
Si tratta di una delle diverse misure già attuate e in corso di attuazione per ottimizzare i processi organizzativi del Pronto Soccorso e dell’area medica.
Non può essere considerata la soluzione al tema del sovraffollamento, ma una delle azioni che, insieme, contribuiscono a migliorare l’organizzazione, il comfort e la qualità complessiva del servizio offerto ai cittadini. Il nostro impegno non si ferma qui: continua la valutazione costante dei percorsi e l’impegno per innalzare ulteriormente la qualità del servizio offerto ai pazienti che accedono al Pronto Soccorso, affinché l’esperienza di cura sia sempre più coerente con l’elevato livello di assistenza medica e infermieristica garantito dal nostro personale».













