VARESE – La nostra inchiesta sul Park&Bus evidenzia come questa misura sia costata, dalla sua istituzione, quasi novecentomila euro: risorse ingenti, che avrebbero potuto essere efficacemente impiegate per altri importanti interventi a favore delle urgenze della città”. È quanto dichiara il segretario della Lega Varese Marco Bordonaro, commentando i risultati dell’approfondimento condotto dal movimento sul piano della mobilità cittadina.

“Nonostante i continui piagnistei dell’amministrazione per le casse vuote del Comune – prosegue il segretario – in questi anni sono stati trovati quasi novecentomila euro per sostenere il Park&Bus, una misura che, tirando le somme, è giunta al capolinea”.
Secondo i dati raccolti, il servizio si sarebbe rivelato inadeguato e fallimentare fin dalla sua introduzione. Prendendo come riferimento il 2023, considerato un anno di piena ripresa, sono stati staccati 36.680 biglietti, pari a una media di 100 tagliandi giornalieri. Dividendo il dato tra le quattro aree di sosta coinvolte (Schiranna, Stadio, Viale
Borri e Viale Belforte), l’utilizzo medio risulta pari a soli 25 utenti al giorno per parcheggio. Numeri che, secondo la Lega, non rappresentano una misura capace di decongestionare la città, rilanciarne l’accessibilità o incidere in modo significativo sul traffico, “l’ennesimo esperimento sulla pelle dei varesini e che rischia di ipotecare il futuro di Varese”.

“Il segretario sottolinea inoltre come il Park&Bus rappresenti “una misura esclusivamente ideologica, parte di quel piano della mobilità della giunta di sinistra che ha di fatto strangolato la città e messo in difficoltà commercio, turismo, ristorazione e soprattutto i cittadini che necessitano di accedere ai servizi del centro”. Secondo la Lega, il piano “Varese si muove” avrebbe prodotto l’effetto contrario, “eliminando tutti i parcheggi gratuiti ai margini del centro e compromettendo l’attrattività e la ricettività della città, a vantaggio della grande distribuzione e dei centri commerciali che di parcheggio ne hanno un’infinità”.
La nota evidenzia inoltre come lo stesso Comune, di fatto, abbia riconosciuto il fallimento del progetto: “L’amministrazione ha parlato di ‘rendere strutturale’ la misura, ma nei fatti l’ha azzoppata, dopo essersi resa conto dei costi elevati e dei risultati scarsi. L’aumento del biglietto a 1 euro l’ha resa ancor meno conveniente per i pochi utenti, addirittura quasi dimezzando i biglietti staccati e sono solo una manciata gli abbonamenti mensili ed annuali stipulati”.
La Lega denuncia, inoltre, che “si sono impiegati fondi per affrontare criticità create da questi stessi amministratori, che hanno reso a pagamento praticamente ogni parcheggio. È stato inoltre compromesso il rapporto tra le castellanze e il centro cittadino. La difficoltà di accesso al centro è rimasta, e Varese ha iniziato a spegnersi rapidamente».
«Inoltre – conclude il segretario – quelle risorse avrebbero potuto essere destinate ad altri capitoli di bilancio: per esempio alla piscina comunale, di cui oggi è certa la chiusura definitiva, o alla sicurezza, investendo in nuove assunzioni di agenti di polizia locale. Questa giunta ha fallito su troppi temi, è ora che rendano conto alla città dei risultati negativi della loro amministrazione».













