Il Reparto di Pediatria di Busto Arsizio omaggiato di un’opera del Maestro Stefano Bressani

Il progetto benefico nazionale “Cerca il tuo mondo" promosso dall'autore che si rivolge ai piccoli pazienti ai quali viene donata una “Testa d’Artista”, opera iconica che esprime la gioia del colore tramite tonalità cromatiche differenti. esprime la gioia del colore tramite tonalità cromatiche differenti

BUSTO ARSIZIO – “Cerca il tuo mondo”: questo il titolo del progetto benefico nazionale promosso dal Maestro Stefano Bressani, vero e proprio incontro tra arte e pediatria.

Un programma che si rivolge, quindi, ai pazienti dei reparti pediatrici ai quali viene donata una “Testa d’Artista”, opera iconica che esprime la gioia del colore tramite tonalità cromatiche differenti.

“Nate nel 2014, le Teste d’Artista sono state presentate per la prima volta presso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino; l’idea era quella di convertire la scultura in premio”, spiega l’artista, “Il progetto Cerca il tuo mondo desidera fare un dono ai più piccoli attraverso il modo più semplice e immediato, per migliorare il “come di vivere la vita” da un punto di vista differente, ma soprattutto come poterlo fare stando all’interno delle strutture ospedaliere”.

Le strutture pediatriche, molte delle quali attente e ricche di mezzi di sostegno, sono pur sempre luoghi asettici che separano i piccoli pazienti in cura dal mondo esterno. In questo senso, quindi, l’Arte diventa un valore aggiunto che rende l’ambiente ospedaliero un po’ meno impersonale.

Questo progetto artistico si propone come un ulteriore e nuovo progetto di “Beneficenza Culturale”, promuovendo la missione di diventare un minimo comune denominatore di tanti reparti pediatrici italiani.

“Il valore aggiunto di quest’opera sta nel fatto che i bambini possono interfacciarsi con essa e interagire; la Testa d’Autore può diventare una sorta di amico immaginario”, conclude il Maestro Bressani, “La testa non ha volto, né nome, e quindi i bambini potranno di volta in volta relazionarsi in maniera differente dando spazio alle loro sensazioni e alle emozioni, siano esse gioia, rabbia, desiderio di confidarsi”.

Da sx a dx: Luigi Rondanini Presidente Rotary Club Ticino, il Maestro Stefano Bressani, la Direttrice Amministrativa Stefania Stigliano, la Dottoressa Simonetta Cherubini

Grazie al sostegno da parte del Rotary Club Ticino che ha sostenuto parte delle spese di donazione, il Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Busto Arsizio riceverà anche una struttura sicura e idonea ad ospitare l’opera in modo da permettere ai bimbi di “interagire” con essa in totale sicurezza.

“Quando ho incontrato il Maestro Bressani sono stata immediatamente colpita da questa nuova espressione artistica che permette di esaltare le emozioni attraverso le forme e i colori: una “Testa di Artista” a cui ognuno potrà avvicinarsi in maniera differente. Essendo un dono ai bambini ricoverati in Pediatria, sono certa che saranno proprio loro ad avvicinarsi alla Testa con l’approccio più istintivo e genuino, come nel gioco con l’amico immaginario, che avrà ogni volta un nome differente, o magari non l’avrà…sarà un amico stabile in reparto, sempre disponibile e vicino ai bambini durante il periodo di ospedalizzazione” conclude la Dottoressa Simonetta Cherubini, Dirigente Medico Direttore del Dipartimento Materno Infantile e Direttore della Struttura Complessa di Pediatria Busto Arsizio,

“Bressani sa bene quanto il medico e le cure siano importanti, ma è consapevole dell’importanza di quella che viene definita “l’altra metà della cura”, fatta di momenti ludici e leggeri finalizzati ad alleviare le emozioni negative del ricovero ospedaliero. Grazie alla bontà e alla sensibilità del Maestro Bressani, in questo reparto di Pediatria i bambini troveranno “un amico in più”: esprimiamo gratitudine al Maestro per averci coinvolti nel progetto “Cerca il tuo mondo”, un progetto di sicuro valore materiale e culturale e che diventerà catalizzatore e scrigno di emozioni. Un ringraziamento sentito al Presidente e ai Soci di Rotary Club Ticino per aver sostenuto il progetto di donazione regalando una struttura idonea al posizionamento dell’opera ad altezza di bambino”.