Con l’approvazione dell’ordine del giorno presentato dalla Lega, il governo ha assunto l’impegno a sostenere la creazione di una Zona Economica Speciale nelle aree di confine con la Svizzera, interessando le province di Varese, Como, Sondrio e il Verbano Cusio Ossola. Il provvedimento, concordato con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, viene definito come un passaggio rilevante perché introduce per la prima volta un quadro di sostegno strutturale per territori caratterizzati da dinamiche economiche e fiscali particolari.
L’iniziativa prende spunto da una proposta già avanzata nelle precedenti legislature e si concentra sulla fascia di circa 20 chilometri lungo la frontiera elvetica, dove lavorano circa 70 mila frontalieri. Il nuovo trattato fiscale entrato in vigore nel 2024 ha consentito di avere un quadro aggiornato delle somme versate in Svizzera e successivamente ristornate ai Comuni italiani di confine. Secondo le rilevazioni più recenti, le cifre effettive risultano superiori a quelle stabilite nel 2020, quando un memorandum aveva fissato il tetto di trasferimenti a 89 milioni di euro: i dati odierni indicano un ammontare di circa 40 milioni in più.
L’obiettivo del progetto è destinare queste risorse aggiuntive a beneficio diretto dei lavoratori e delle imprese delle aree di frontiera, introducendo misure di sostegno e incentivazione per favorire occupazione, competitività e sviluppo locale.












