Evasione dal carcere di Opera: indagato un 25enne di Varese

Simone Borella accusato di aver agevolato la fuga del “re delle evasioni” Taulant Toma

Per l’evasione avvenuta il 7 dicembre scorso dal carcere di Opera, c’è un indagato proveniente dalla provincia di Varese: si tratta di Simone Borella, 25 anni, detenuto per una condanna in primo grado per aver sparato a un giovane ad Arcisate.

Borella era nella stessa cella con il quarantenne albanese Taulant Toma, noto come “il re delle evasioni”, che è riuscito a fuggire calandosi dalla finestra grazie a una corda improvvisata con lenzuola e nylon dopo aver segato le sbarre.

Secondo la Procura di Milano, Borella avrebbe agevolato la fuga di Toma ed è indagato per «procurata evasione», reato che prevede una pena da sei mesi a cinque anni. L’accusa, sostenuta dal sostituto procuratore Giovanna Cavalleri, sostiene che Borella abbia aiutato a tagliare la sbarra della finestra della camera di pernottamento numero 6, sezione C, del terzo piano, scardinato la rete di protezione e annodato i lembi di stoffa con il nylon per consentire a Toma di calarsi fino al piano strada.

Borella, già detenuto per una pena di 12 anni, è difeso dall’avvocato Corrado Viazzo.