Via libera allo skatepark al Museo del Tessile: Busto Arsizio rilancia uno spazio per i giovani

Approvato il progetto di fattibilità: 1.000 metri quadrati, gare regionali e attenzione a sostenibilità e design

BUSTO ARSIZIO – Un nuovo futuro per l’ex pista di pattinaggio del Museo del Tessile, pronta a tornare a vivere come spazio di aggregazione giovanile. La giunta Antonelli, riunitasi da remoto nella giornata di lunedì 29 dicembre, ha approvato il progetto di fattibilità per la realizzazione di un moderno skatepark, firmato dall’architetto bustocco Ettore Grandi, appassionato di skateboard e professionista specializzato in questo tipo di impianti.

L’intervento, dal valore complessivo di circa 300mila euro, consentirà di recuperare un’area che per anni è stata un punto di riferimento per i giovani, prima di essere progressivamente abbandonata a causa della mancanza di manutenzione. Il nuovo skatepark sorgerà su una superficie di oltre mille metri quadrati e sarà dimensionato per ospitare anche competizioni di livello regionale e nazionale.

Un impianto pensato per durare e competere

Il progetto prevede la realizzazione di una pista in calcestruzzo armato gettato in opera, scelta che garantisce maggiore durabilità nel tempo, una migliore scorrevolezza e un ridotto impatto acustico grazie all’assenza di giunzioni. La struttura seguirà la tipologia “street” secondo gli standard della FISR, la Federazione Italiana Sport Rotellistici, rendendo l’impianto idoneo ad accogliere anche una tappa regionale del Campionato Italiano di skateboarding.

Tra gli elementi più caratterizzanti spicca una minirampa alta un metro, dedicata agli amanti delle transizioni, inserita in un disegno fluido e organico che sfrutta la naturale pendenza del terreno. Non mancano i dettagli architettonici: i corrimano e i rail saranno sostenuti da piantane ispirate alle forme del vicino Museo del Tessile, creando un legame visivo con il contesto storico.

Recupero, sostenibilità e attenzione all’ambiente

Grande attenzione è stata riservata anche agli aspetti ambientali. Il consumo di suolo sarà quasi nullo, grazie alla riconversione dell’attuale piattaforma in cemento, che verrà demolita e riutilizzata. Il progetto prevede il recupero del terreno vegetale, la creazione di una fascia verde a prato larga due metri attorno alla pista, l’impiego di materiali riciclati e un sistema di pendenze studiato per favorire il drenaggio naturale delle acque piovane.

Anche la “casetta” dell’ex pista di pattinaggio verrà recuperata e potrà essere riutilizzata a supporto di un futuro gestore dello spazio. Un intervento che unisce sport, riqualificazione urbana e sostenibilità, restituendo alla città un luogo pensato per i giovani e per la vita all’aria aperta.