CUASSO AL MONTE – È finita nel primo pomeriggio di ieri la parabola criminale di un ragazzo appena diciottenne, fermato dai Carabinieri della Compagnia di Varese con un quantitativo di cocaina tale da far parlare di una vera e propria attività di spaccio strutturata. L’operazione è scattata durante un servizio mirato nella zona della Val Ceresio, dove i militari hanno individuato un’auto sospetta: alla guida c’era il giovane, trovato subito in possesso di alcune dosi di cocaina.
La perquisizione, però, è stata soltanto l’inizio. Sulla base di alcune indicazioni raccolte da persone senza fissa dimora, i Carabinieri hanno individuato il luogo dove il ragazzo custodiva il grosso del suo “magazzino”: un’abitazione nella quale la droga era abilmente nascosta all’interno di un barattolo di vetro ricolmo di riso sfuso. All’interno, altre dosi preconfezionate, oltre duecento, per un totale che supera i 110 grammi di cocaina.
In casa i militari hanno rinvenuto anche tutto l’occorrente per un’attività di spaccio su larga scala: denaro contante in euro e in franchi svizzeri, una macchinetta conta-soldi, bilancini di precisione, cellophane, sacchetti e materiali per il confezionamento della droga.
Il giovane – da poco arrivato sul territorio nazionale – è stato arrestato e condotto nel carcere di Varese, dove resta a disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’indagine prosegue per chiarire eventuali collegamenti con una rete di spaccio più ampia attiva nella zona.













