Niente casa per gli stranieri A Varese i proprietari dicono no

VARESE «Lei è straniero? Allora non possiamo farle vedere la casa». Si è sentito rispondere così Ahamad, libanese di quasi 40 anni, dall’agente immobiliare a cui si è rivolto per affittare un appartamento a Varese. «Mi è sembrata una discriminazione vera e propria – racconta Ahamad, che ha vissuto in diversi paesi europei e che si sente più cittadino del mondo che “libanese” – Ho reagito chiudendo la conversazione, dicendo qualcosa tipo “mi cercherò una casa da solo,

non ho bisogno del vostro aiuto”». L’agenzia immobiliare a cui Ahamad si è rivolto è la Novacapital Srl di Azzate. «Ci dispiace per quanto accaduto – risponde Francesco Pisciotta, titolare dell’agenzia insieme alla sorella – Non è vero che noi non affittiamo agli stranieri. Anzi, io sono proprietario di un appartamento che ho dato in affitto a un ragazzo del Congo. La verità è che dobbiamo stare al volere dei proprietari degli appartamenti: sono loro che ci chiedono inquilini con determinate caratteristiche e noi siamo tenuti a rispettare le loro decisioni. Se una persona arriva e ci dice “preferisco affittare solo a italiani”, noi dobbiamo attenerci a questa richiesta, che non è contro la legge. Chi ha una casa, del resto, ci può far entrare chi vuole. Un proprietario può dire: niente stranieri, niente fumatori, niente bambini, niente animali. Capita anche di sentire “niente uomini separati”: la paura è che chi deve mantenere la famiglia rimanga senza soldi per l’affitto. Oppure: “niente liberi professionisti”. Con la crisi le possibilità di lavorare in proprio sono meno e il rischio è che l’inquilino si ritrovi tutto a un tratto disoccupato».
Tra tutte le clausole, però, fanno discutere specialmente quelle che mettono vincoli sulla provenienza geografica. Tanto più che, a una prima analisi, sembrano essere più numerose le persone che non vogliono stranieri nella propria casa di quelli che li accettano senza problemi. All’agenzia Novacapital, per esempio, più della metà di coloro che hanno una casa da affittare ha detto di non volere inquilini immigrati. «E’ un fenomeno molto diffuso – continua Pisciotta – I proprietari degli immobili hanno paura che gli stranieri svolgano lavori non in regola e che possano rimanere senza occupazione da un momento all’altro. Spesso neanche la busta paga serve come referenza. Ovvio che noi un po’ spingiamo per abbattere i pregiudizi. Ci sono stranieri che vivono qui da 10 anni, che guadagnano 2 mila euro al mese, conosciuti e rispettati. Ma tanti varesini si sono presi “batoste” con stranieri che non pagavano l’affitto, e noi di certo non possiamo forzarli per fare una scelta che li preoccupa. Quando un proprietario di un appartamento è categorico e non vuole stranieri, la cosa più saggia per evitare di perdere tempo è quella di far vedere l’appartamento solo a italiani. Inutile sprecare una mezza giornata per vedere la casa se poi il proprietario, a cui spetta l’ultima parola, non la vuole dare alla persona interessata perché è un immigrato. A tutti gli stranieri, però, chiediamo di lasciarci nome e numero di telefono. Siamo noi a richiamarli quando capita un appartamento da affittare che può fare al caso loro. Non dimentichiamo che ci sono anche persone che cercano inquilini stranieri. Succede, per esempio, quando la casa da affittare si trova in un’area dove gli stranieri sono numerosi».
Adriana Morlacchi

s.bartolini

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