Tradate, Paperone disdegnala raccolta differenziata

Tradate Trenta multe da 400 euro per dire basta all’inciviltà di chi abbandona i rifiuti nei cestini. La polizia locale di Tradate ha portato a termine in questi giorni una vasta operazione di controllo delle immondizie indifferenziate che, in preda a pessime abitudini, vengono puntualmente abbandonate in diversi punti della città. Arriva dunque l’ennesima stretta sul fronte della gestione dei rifiuti con una sonora stangata per i furbetti che hanno cercato di eludere i controlli dei sacchi neri gettando i rifiuti domestici nei cestini agli angoli delle strade, pensando così di eludere controlli e sanzioni. Ma così non è stato.

«Da quando abbiamo introdotto i controlli dei sacchi neri – spiega il vicesindaco Vito Pipolo – abbiamo notato un aumento del fenomeno. I cestini per le cartacce, posti lungo le strade e nei luoghi pubblici più frequentati, erano diventati luogo privilegiato per l’abbandono del sacchetto dell’immondizia domestica ad opera dei soliti furbi che non vogliono adeguarsi e non vogliono impegnarsi nel fare la raccolta differenziata. Abbiamo così deciso di agire come abbiamo già fatto in passato per il controllo dei sacchi neri, ovvero abbiamo aperto i sacchetti e siamo risaliti agli autori degli abbandoni grazie al contenuto degli stessi».

E adesso saranno dolori. Già, perché l’ordinanza varata qualche tempo fa per dare un forte incentivo all’incremento della raccolta differenziata, prevede sanzioni salatissime pari a 400 euro.
«Nel mese di giugno siamo arrivati al 60 per cento di differenziata – spiega ancora Pipolo – dobbiamo continuare a crescere così, in modo da raggiungere entro poco tempo risultati ai primi posti della classifica provinciale, ma per arrivarci dobbiamo poter contare su tutti i cittadini. Abbiamo fatto sensibilizzazione, ma per quelle persone che ancora oggi non osservano alcune semplici regole di comportamento non ci può essere altra risposta se non quella della repressione».

Ma chi sono i trasgressori? I rifiuti dicono molte cose e, contrariamente a quanti ci si potrebbe aspettare, gli autori degli abbandoni non appartengono alle fasce “deboli” della popolazione. Solo uno dei trenta multati è infatti un immigrato extracomunitario, gli altri sono tutti tradatesi doc, gente che dovrebbe avere a cuore la propria città più di chiunque altro. Tra le immondizie non si trovano solo bollette e riviste, ma anche estratti conto. Si scopre così che una delle persone colpite dalla sanzione può contare su un deposito bancario da 134 mila euro, un gruzzolo di tutto rispetto, che fa pensare a delle buone possibilità economiche, certamente sufficienti a potersi permettere l’organizzazione in casa di uno spazio destinato alla raccolta differenziata. Ma evidentemente è più semplice e comodo pagare una multa.
Alessandro Madron

f.artina

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