Da Gavirate a Gazzadafurti conditi di fantasia

Arrossirebbero persino i tre cugini Siraghi (Paolo Villaggio, Lino Banfi e Massimo Boldi), protagonisti del popolarissimo film comico “Scuola di ladri”, di fronte ai furti messi a segno dai ladri varesini negli ultimi tempi. Da Vedano Olona a Gazzada Schianno passando da Varano Borghi fino a Gavirate non è stato risparmiato nulla e così anche una pianta decorativa in un supermercato può diventare un ambito bottino. E’ il caso dello sciagurato ladro che un paio di giorni fa si è

fatto incastrare dalle telecamere del centro commerciale “Campo dei Fiori” di Gavirate mentre stava trafugando quella pianta da uno degli ingressi principali. All’occhio elettronico non è sfuggito quel passaggio rapido dal pavimento al carrello del cliente. Il resto lo ha fatto la vigilanza del centro commerciale  he ha seguito ogni passo del ladro fino a immortalarne il numero di targa. A questo punto sono entrati in azione i carabinieri della stazione di Gavirate che, dopo aver visionato i filmati e verificato la proprietà dell’autovettura, sono risaliti fino all’identità del ladro. Denunciato dai militari e costretto a riconsegnare la pianta ai legittimi proprietari.
E che dire del ladro “etilico” che un paio di giorni fa si è intrufolato nella cantina di un cittadino in via Battisti a Gazzada Schianno. Alla fine si è dovuto accontentare di alcune bottiglie di vino, probabilmente una decina. Ma, si sa, di questi tempi tutto fa brodo. Nessuna tecnica cinematografica particolare, nessun effetto speciale di nuova evoluzione, invece, per i soliti ignoti che negli ultimi giorni sono penetrati di notte, facendo incetta di oggetti in oro e contanti. Così, mentre gli occupanti della casa stavano dormendo, gli intrusi hanno forzato una finestra. In via Barlassina a Vedano Olona i ladri hanno raggranellato un buon bottino grazie alle collanine, agli orologi e persino le macchine fotografiche asportate per un bottino complessivo che dovrebbe aggirarsi tra i 4 mila e i 5 mila euro. E’ andata meno bene ai “topi” di via Roma a Varano Borghi che si sono, invece, dovuti accontentare, si fa per dire, di circa settecento-ottocento euro in contanti.
Pino Vaccaro

m.lualdi

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