Aggredì un controllore sui bus di Varese. Condannato a sette mesi

L’uomo, un ghanese di 27 anni, era finito in manette con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale

– Senza biglietto aggredì un controllore: passeggero “violento” condannato a 7 mesi con pena sospesa. I fatti risalgono allo scorso mese di novembre. Protagonista dell’episodio avvenuto una domenica pomeriggio mentre un bus di linea percorreva via Sacco era stato un giovane ghanese di 27 anni. Il ragazzo era finito in manette con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il ventisettenne, incensurato, regolarmente in Italia, residente a Torino dove lavora come magazziniere si trovava a Varese in visita ad una famiglia di connazionali che lo aveva ospitato nel 2011.

In via Sacco era salito sul bus un controllore per verificare che tutti i passeggeri fossero in possesso del titolo di viaggio. E arrivato a pochi metri dal ghanese il controllore se lo era visto scagliare contro come una furia con spintoni e botte. Dettaglio non indifferente: nella sua violenta reazione il ventisettenne aveva rischiato anche di colpire una ragazza con disabilità che era seduto a pochi passi da lui. L’autista del bus aveva agito con prontezza bloccando la corsa immediatamente, dando una mano al collega dopo aver segnalato al 112 l’aggressione in corso. Le pattuglie della squadra volanti della Questura di Varese erano arrivate in un lampo e il ventisettenne era stato bloccato e arrestato. In sede di convalida dell’arresto il giovane non aveva saputo spiegare il perché di quel comportamento estremamente aggressivo al giudice: aveva detto di essersi spaventato e di aver perso a testa. In aula si era detto pentito dell’accaduto scusandosi. Il giovane di fatto era sprovvisto di biglietto. “Un infortunio, una condanna, una fedina penale macchiata: tutto questo per un euro e quaranta centesimi, che è il costo di un biglietto del servizio urbano. Una circostanza, e una serie di conseguenze, che dovrebbero decisamente far riflettere chi è intenzionato a compiere certi atti”, si legge nella nota di Autolinee Varesine che già all’epoca del fatto aveva espresso piena solidarietà al controllore aggredito. Quello registrato a novembre era stato un episodio arrivato dopo mesi di calma. Il problema delle aggressioni sui bus da parte di passeggeri sprovvisti di biglietto si era reso evidente nel 2015. La polizia locale istituì una speciale squadra di agenti, in divisa e in borghese, che da allora viaggia sui bus pronta ad intervenire. Non solo: sempre in collaborazione con il comando di polizia locale era stato organizzato un vero e proprio corso di formazione per controllori e autisti in modo da prepararli a fronteggiare eventuali situazioni di emergenza. Da allora le aggressioni si sono quasi azzerate. Quella del novembre scorso, per fortuna, è stata l’ultima registrata in città.