Agosto, ripetizione mia quanto ci costi A Varese i prof fanno scuola di legalità

Trenta euro all’ora in media per una lezione. Sul web spuntano però gli insegnanti che emettono fattura. Spesa tra 600 e 1000 euro in vista per le famiglie dei ragazzi alle prese con il saldo dei debiti formativi

– L’Unione Nazionale Consumatori stima che ogni famiglia spenda 625 euro per le ripetizioni necessarie a recuperare i debiti formativi dei ragazzi. Ma se il debito è greco, si fa presto a raggiungere i 925 euro. Varese non fa eccezione, dal momento che sono stati rimandati in greco 123 studenti al liceo Cairoli (in latino, 85), istituto che organizza lezioni per tutte le materie, comprese quelle più teoriche, come storia e filosofia.
I soldi per le ripetizioni, purtroppo, da tradizione sono pagati in nero. Ma non a Varese, dove un gruppo di docenti ha deciso di mettersi in regola. Lo studente paga e il docente consegna la fattura. Nel sito «www.lezionivarese.it» si trova un elenco di docenti – ben distribuito sulla provincia – che dà ripetizioni un po’ in tutte le materie e produce regolare scontrino.

«Siamo operativi da quattro anni – spiega , insegnante di materie umanistiche, greco e latino – Noi teniamo la tariffa di 30 euro all’ora andando a domicilio e 25 euro a casa del docente. Abbiamo sentito che le cifre sono quelle». L’insegnante ci spiega che il sito ha offerto anche l’opzione “ripetizioni di gruppo”, opportunità che però non viene usata, «forse perché la ripetizione è intesa come assistenza individuale».
In media il costo orario è

pari a 25 euro e le ore di lezioni private necessarie per recuperare le lacune di uno studente sono solitamente di 25 ore (costo medio finale: 625 euro), anche se può arrivare, per chi è particolarmente indietro, a 40 ore complessive. Considerato che in media si fanno due ore di ripetizioni a settimana, si tratta di un esborso mensile pari a 200 euro, ma la cifra sale a settembre, quando le ore di lezione si intensificano. Con quattro ore a settimana, si arriva a 400 euro al mese.
Per uno studente delle superiori che riceve lezioni da un docente, il costo medio è di 37 euro all’ora per greco, 35 euro per matematica, 30 per italiano o lingue straniere (fonte: Unione nazionale dei Consumatori).

La stangata mediamente fluttua, quindi, a seconda della materia, tra 925 e 750 euro. Mensilmente, con quattro ore a settimana, si può arrivare, quindi, ad una cifra pari a 592 euro.
«Io do ripetizioni e non mi faccio pagare. Se qualcuno mi ricompensa con una busta, la porto a madre Maddalena per la mensa dei poveri di via Bernardino Luini – dice , preside dell’istituto comprensivo di Cunardo – Ci vorrebbe un albo dei docenti che danno ripetizione, in modo che questo servizio possa essere dato in tutta trasparenza e in regola, dando il buon esempio ai giovani». Oprandi spiega che la scommessa per la scuola è quella di modificare l’azione didattica lavorando per competenze, in modo da favorire il più possibile il successo formativo.
Intanto cresce l’attesa per le prove di saldo del debito, che inizieranno a partire dalla prossima settimana. Gli studenti sono in tensione, anche perché la promozione rimane congelata fino a che non si dimostra di aver superato le lacune. E con il caldo che ha fatto, è stata davvero dura mettersi sui libri. Ancor di più se, per pagare le ripetizioni, si è dovuto rinunciare alle vacanze.