Alla tavola di via Dunant un posto per tutti

La sede varesina della Croce Rossa si apre alla pausa pranzo con l’obiettivo di aiutare chi si trova in condizioni disagiate

– «Siamo pronti per la vostra pausa pranzo! Vi aspettiamo in via Dunant 2,nella Sede della Croce Rossa a Varese. A presto: Lorenzo e Barbara». Questo è il post pubblicato sulla pagina Facebook del Ristorante Fuoricontesto Officine Jarit.

Lorenzo e Barbara sono i due gestori che definiscono lo spazio ristorativo, aperto all’interno della Cri, una “mensa – bar – ristorante” e che ha l’obiettivo di aiutare chi si trova in condizioni disagiate. Si tratta di una realtà che va a inserirsi e arricchire a l’offerta cittadina per le persone bisognose, affiancando le storiche mense della Brunella e di via Bernardino Luini.
Per ottimizzare i costi, il locale è stato affidato dalla Croce Rossa a un gestore esterno che servirà

la clientela proveniente dagli ambienti universitari, sociali ma anche i bisognosi seguiti dai servizi sociali del Comune. Il progetto era in cantiere ormai da cinque anni. Il comitato locale della Croce Rossa ha organizzato numerose raccolte fondi per far sì che la mensa, inizialmente pensata unicamente per i poveri, divenisse realtà. Poi, nel febbraio del 2013, ecco la luce alla fine del tunnel: il 18 di quel mese fu presentata in Comune la convenzione con la Croce Rossa per la realizzazione e l’accesso alla mensa popolare di via Dunant.
In quella sede sono disponibili altri spazi: sempre secondo la convenzione stipulata con Palazzo Estense, la Cri renderà disponibile un’ampia area relax dedicata a un centro d’incontro diurno per anziani integrato con prestazioni sociosanitarie a favore degli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti. Centro che potrà ospitare fino a 99 utenti. La realizzazione della mensa divenne ancora più concreta grazie all’emissione di un prestito obbligazionario da parte della Banca Popolare di Bergamo pari a 7 milioni di euro, proprio con il fine di contribuire alla realizzazione della mensa serale dei poveri.
La mensa è stata progettata per ospitare fino a 140 posti a sedere e sarà attiva tutto l’anno per sette giorni, sia a pranzo sia a cena. Ma per ora, il ristorante è aperto solo a pranzo: l’idea è quella di attivare il servizio serale con l’arrivo dell’autunno. L’accesso alla mensa da parte delle persone bisognose è semplice: gli indigenti individuati dai Servizi Sociali riceveranno dai propri assistenti sociali dei buoni pasto per accedere al servizio. In questo modo, non sarà possibile distinguere durante l’orario della pausa pranzo e della cena il tenore sociale della clientela presente.