Anziano pestato, ora si teme per la sua vita

Si sono aggravate le condizioni del pensionato aggredito da alcuni ragazzi lo scorso aprile a Bisuschio. Nelle ultime ore l’uomo è stato trasferito in Rianimazione: nella caduta aveva sbattuto la testa a terra

– Si sono aggravate le condizioni di , il pensionato di Bisuschio vittima di un vile pestaggio lo scorso mese di aprile. A distanza di sei mesi, durante i quali non ci sono mai stati sensibili segnali di miglioramento (in questo periodo ha trascorso non più di una settimana a casa), nelle ultime ore la situazione è precipitata, tanto che ora si teme per la sua vita. Bavagli è stato trasferito in rianimazione: la famiglia è al suo capezzale nella speranza di qualche notizia confortante, ma prevalgono preoccupazione e rabbia per quello che gli è capitato la scorsa primavera.

Durante questo periodo il quadro clinico si è deteriorato anche a causa di alcune ischemie che lo hanno colpito. La storia è nota e ha indignato tutta la comunità di Bisuschio che ha seguito l’evolversi della vicenda con grande trepidazione e apprensione. Ad aprile Bavagli sarebbe stato affrontato da almeno tre giovanissimi, un paio dei quali probabilmente minorenni. Cosa abbia innescato la lite al momento è ancora un mistero. Fatto sta che a un certo punto l’uomo

sarebbe stato colpito più volte. Un’aggressione che non ha risparmiato colpi: non lo hanno soccorso neppure dopo averlo visto disteso a terra tramortito. Nella caduta Bavagli aveva sbattuto la testa contro il marciapiede. Gli aggressori a quel punto si erano allontanati senza soccorrerlo. L’uomo era stato quindi notato da alcuni passanti che lo aveva soccorso. Sul posto erano intervenuti i paramedici del 118 e Bavagli era stato subito trasportato in ospedale, ma fin dal primo momento ci si è resi conto della gravità della vicenda. A quanto pare, prima dell’incidente Bavagli non avrebbe mai sofferto di problemi di natura cardiovascolare, ma dopo l’aggressione le problematiche si sono susseguite.

Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della stazione di Arcisate, coordinati dai colleghi della Compagnia di Varese. I carabinieri, fin dai primi momenti successivi ai fatti, hanno individuato i presunti responsabili dell’aggressione. Se la situazione dovesse precipitare il quadro accusatorio diventerebbe ben più pesante. Ancora oggi non è molto chiara la dinamica dell’aggressione e neppure le motivazioni che hanno portato i ragazzini ad avventarsi contro Bavagli, colpendolo al corpo e spingendolo a terra.
La famiglia di Bavagli ha già incaricato un avvocato di seguire con attenzione l’evolversi della vicenda. A prescindere dagli sviluppi, i familiari continuano a chiedere giustizia per il pensionato. Un sentimento che accomuna l’intera Bisuschio, dove Bavagli è conosciuto e apprezzato per la sua umanità.