Arancia meccanica a Busto Maxi rissa con coltellate

È finita a coltellate la violenta rissa scoppiata nella tarda serata di mercoledì a Busto Arsizio. È probabile che lo scontro sia avvenuto per fatti legati alla droga, ma per il momento sono ancora in corso tutti gli accertamenti necessari visto che nessuno dei contendenti ha spiegato agli investigatori i motivi reali della rissa.

Fatto sta che poco prima di mezzanotte in via Volta è successo di tutto. Sono finite in manette cinque persone, quattro italiani (di cui una donna) e un tunisino.

Tutti sono persone residenti a Busto, già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali. La dinamica della violentissima rissa è ancora in via di definizione, ma stando ai primi riscontri è emerso che due uomini di 36 e 35 anni sono finiti in ospedale dopo aver riportato ferite guaribili in 10 e in 8 giorni. I due individui, infatti, sono stati colpiti da alcun coltellate che sarebbero state inferte loro da una giovane donna di 21 anni. Si sono affrontati due gruppi ben distinti: da una parte la donna e il tunisino di 26 anni, dall’altra i tre italiani di 35, 36 e 26 anni.

Sono stati usati almeno un paio di coltelli con i quali sono stati inflitti dei colpi al braccio e al gluteo dei due italiani feriti. La violenta rissa avrebbe potuto avere conseguenze ancora più pesanti, ma per fortuna sono intervenute le pattuglie di carabinieri e polizia che si sono concentrati sulla zona a ridosso di via Volta.

I cinque individui, coinvolto nel violento scontro, si sono dileguati dividendosi tra piazza San Michele, dove è proseguita la rissa prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, e in piazza Manzoni. Gli agenti del commissariato di Busto hanno subito identificato la donna, alla quale è stato attribuito l’uso di uno dei due coltelli trovati nelle vicinanze con le lame sporche di sangue, e il tunisino, mentre i carabinieri della Compagnia di Busto hanno rintracciato i tre italiani.

I due feriti sono stati trasferiti in ospedale per ricevere le cure mediche necessarie. Sono stati ascoltati dagli investigatori, ma nessuno ha parlato: considerando i precedenti, tra l’altro due dei contendenti sono anche sottoposti a misure di prevenzione, polizia e carabinieri, su disposizione del Pm di Busto, sono finiti in carcere e dovranno rispondere dell’accusa di rissa aggravata.

Ma le indagini vanno avanti: il sospetto forte è che l’origine delle coltellate sia da collegare allo smercio di droga: nelle ultime ore, infatti, una degli italiani feriti era stato trovato in possesso di hashish e denunciato dagli agenti di polizia del commissariato di Busto.

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