Terremoto in Regione Lombardia Arrestato Mario Mantovani

Il vice-governatore è accusato di abuso di ufficio, turbativa d’asta, corruzione e concussione nella sanità. Maroni: «La gran parte delle contestazioni che gli vengono rivolte sono estranee al suo incarico in Regione»

Agli arresti il vice-governatore Mario Mantovani, Regione Lombardia ancora nella bufera. Abuso di ufficio, turbativa d’asta, corruzione e concussione per appalti nella sanità in Lombardia, le accuse formulate contro di lui, secondo quanto riportato dalle prime agenzie. L’ex assessore alla sanità (e vice-presidente della Regione) è stato arrestato questa mattina con il suo collaboratore Giacomo Di Capua e un ingegnere del provveditorato alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria, Angelo Bianchi: indagate altre 12 persone.

Solo ieri Mantovani era insieme al governatore Roberto Maroni, che a fine agosto gli aveva tolto le deleghe alla sanità, ad inaugurare il nuovo ospedale di Garbagnate e oggi avrebbe dovuto aprire la “Giornata della trasparenza” presso il palazzo della Regione.
«Sono rimasto stupito dell’arresto del vice presidente e assessore Mario Mantovani e mi auguro che sarà in grado di dimostrare la sua correttezza. Da quanto si apprende, la gran parte delle contestazioni che gli vengono rivolte sono estranee al suo incarico in Regione. Per quanto riguarda gli episodi che coinvolgono singole aziende sanitarie, ho gia’ richiesto al segretario generale e al direttore generale della Salute di effettuare i necessari approfondimenti». Lo dichiara oggi il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni.

La notizia-bomba dell’arresto del vice-governatore Mario Mantovani, e dell’indagine a carico dell’assessore al bilancio Massimo Garavaglia, deflagra su una politica regionale già proiettata alle amministrative della prossima primavera. Il primo ad intervenire è il segretario regionale Alessandro Alfieri, che parla di «quadro inquietante» a proposito delle informazioni che arrivano dalla Procura. «Un’indagine che rischia di investire l’intera Regione. Maroni è il primo che si deve chiedere se così si possa andare avanti». Alle 15,30 Alfieri, insieme al capogruppo al Pirellone Enrico Brambilla, terrà una conferenza stampa, in cui potrebbero essere chieste le dimissioni della giunta. Il Movimento Cinque Stelle è fin da subito più esplicito: dopo essersi presentati con un “blitz” alla Giornata della Trasparenza in corso a Palazzo Lombardia “armati” di cassette di arance («così Maroni le porta a Mantovani»), i consiglieri regionali grillini, tra cui la nostra Paola Macchi, chiedono le dimissioni della giunta guidata dal governatore Roberto Maroni. E, parlando apertamente di «inquisificio», si rivolgono direttamente al leader della Lega Nord Matteo Salvini: «Ieri ha dichiarato “Sono orgoglioso del governo di Regione Lombardia”. Ci aspettiamo che trasformi il suo orgoglio in un atto di onore e che chieda a Maroni un passo indietro».
Ma anche alle latitudini varesine, dove Mantovani è stato recentemente ospite di una serata organizzata da Forza Italia al Collegio De Filippi, si scatenano le prime reazioni. L’ex assessore Stefano Clerici, vicino al gruppo di Orizzonte Ideale, lancia il sasso su Facebook: «Ma hanno arrestato Mario Mantovani?». Poi dice di «astenersi dai commenti», ma il messaggio è chiaro.

«Il quadro che sta emergendo è davvero inquietante. Siamo in attesa di avere informazioni più dettagliate dalla Procura su un’ indagine che rischia di investire l’intera regione. La situazione è grave e Maroni è il primo che si deve chiedere se così si possa andare avanti. E’ evidentemente che la stagione degli scandali non è ancora finita come noi denunciavamo da tempo» dichiara il segretario regionale del PD Lombardo Alessandro Alfieri.

Ci sono anche nove indagati nell’inchiesta che questa mattina ha portato all’arresto del vice presidente della Regione Lombardia Mario Mantovani per corruzione, concussione e turbativa d’asta. Mantovani è stato arrestato nella sua abitazione di Arconate. Tra gli indagati c’è almeno un nome eccellente della politica lombarda: Massimo Garavaglia, già sindaco di Marcallo con Casone, assessore regionale al Bilancio. Al momento in seguito all’inchiesta sono in corso perquisizioni nelle province di Milano, Pavia, Rimini e Varese. E a Varese Mantovani è molto noto. Nel marzo scorso da assessore regionale alla Sanità fece un sopralluogo all’ospedale di Circolo di Varese ravvisando parecchie carenze e innescando uno scambio di secche battute con la direzione sanitaria salvo poi nominare un gruppo di lavoro che in 12 passi avrebbe risollevato la situazione del pronto soccorso varesino. Il 16 settembre scorso, al De Filippi, Mantovani si regalò una serata culturale presentando il libro Lombardia migliore? Sì Lombardia autonoma. Alla serata partecipò anche Lara Comi, deputato del parlamento europeo.

Sono in corso perquisizioni e sequestri a palazzo Lombardia e in altri uffici tra le province di Milano, Rimini, Pavia, Vercelli e Varese.