Botto in casa: perde mani e occhio

Dramma alla vigilia di Capodanno ieri in via Cavour. Gravissimo un ventiduenne perito chimico. Stava preparando un super petardo artigianale. Poi l’esplosione e la corsa al Niguarda: è grave

LEGGIUNO – «Vi preparo una sorpresa per Capodanno»: fa esplodere la stanza e perde le mani e un occhio. Vigilia di Capodanno drammatica per un giovane di 22 anni, agente di commercio, di origine sudamericana, patito di chimica e giochi pirotecnici. E adesso rischia una denuncia per possesso e confezionamento di materiale esplodente.
Il fatto è accaduto poco prima delle 10 di ieri mattina a Leggiuno, in via Cavour. Qui il giovane vive con i genitori e il fratello di un anno più grande. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Luino guidati dal capitano , presente ieri mattina sul luogo della tragedia, il ragazzo è rimasto vittima di un’esplosione violenta mentre preparava un super petardo artigianale per celebrare San Silvestro.

Il padre e il fratello si trovavano nel cortile dell’abitazione, la madre del ventiduenne era in casa così come lui concentrato nella sua mansarda-laboratorio, a realizzare quello che nei suoi intenti doveva essere un capolavoro pirotecnico.
L’ipotesi che stesse invece realizzando un ordigno è stata immediatamente scartata dagli inquirenti: non era una bomba che il ventiduenne voleva realizzare, si è ferito in modo gravissimo per un gioco, un hobby estremamente pericoloso. Il fatto è

accaduto in un istante.
Terribili sono quei secondi ricostruiti nei verbali dalla madre del giovane che ha sentito un boato e poi ha visto «la porta della sua camera volare via e dietro la porta è volato a terra mio figlio».
Il ragazzo era coperto di sangue: l’ordigno gli è esploso direttamente in faccia, mentre stava lavorando alla composizione del super petardo. L’esplosione ha polverizzato le dita del giovane che ha perso le mani, causandogli un grave trauma facciale che, per ora, gli è costato almeno la perdita di un occhio. Sono stati i familiari a chiamare immediatamente i soccorsi; la madre gridava assordata dallo scoppio, il padre e il fratello subito accorsi per capire cosa stesse succedendo.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i mezzi del 118 in posto con ambulanza, auto medica e elisoccorso. Le condizioni del ferito sono apparse subito di estrema gravità: i medici lo hanno stabilizzato, poi il ventiduenne è stato trasportato in elicottero all’ospedale Niguarda di Milano dove è stato ricoverato nel reparto grandi ustionati in prognosi riservata.

I vigili del fuoco di Luino e Laveno, intanto, hanno messo in sicurezza la zona dell’abitazione colpita dall’esplosione. Nel laboratorio del giovane i carabinieri hanno trovato due fucili e una pistola regolarmente detenuti dal giovane: erano stati denunciati ed erano in linea con le normative vigenti.
Oltre alle armi c’erano alambicchi, provette, boccette e sostanze che ora saranno sottoposte a verifica per essere identificate. A quanto pare c’erano diversi prodotti chimici nella mansarda.
Sul posto sono arrivati anche gli artificieri che hanno passato al setaccio quel rifugio da piccolo chimico dove sono stati trovati altri piccoli ordigni esplosivi, sempre del calibro di fuochi d’artificio, che gli artificieri hanno prelevato e fatto brillare in sicurezza in una zona individuata appositamente per l’operazione.
Il pubblico ministero ha disposto il sequestro della porzione di abitazione teatro dell’esplosione. Gli accertamenti sono ancora in corso: ora si lavora per verificare quali sostanze il ventiduenne abbia utilizzato per il petardo. L’autorità giudiziaria al termine degli accertamenti potrebbe decidere di denunciare il ragazzo.