Buco nei conti, voragine politica «Tutti a casa, si torni alle urne»

Dopo la denuncia del presidente Vincenzi, minoranze all’attacco. Galparoli (Fi): «Dichiari il dissesto e se ne vada, lo seguiremo»

– Nel day after il problema economico diventa necessariamente anche politico.
La minoranza del consiglio provinciale dice la sua a seguito della conferenza stampa in cui il presidente Vincenzi ha reso noti i buchi di bilancio ereditati dalla precedente gestione.
E lo invita a farsi da parte: «Vincenzi dovrebbe aprire subito la procedura per dissesto finanziario e poi dimettersi – afferma , di Liberi per la Provincia – Con lui tutti noi consiglieri: non si può governare un ente senza avere i soldi per mantenere gli impegni. Abbiamo una responsabilità nei confronti dei cittadini, altrimenti perché siamo stati eletti?».

A corroborare il concetto anche (Lega Nord): «Serve un atto di forza e di coraggio, serve dare un segnale alla gente e al territorio, servono le dimissioni in blocco di tutto il consiglio provinciale».
I dubbi dei consiglieri riguardano anche il merito tecnico delle dichiarazioni rilasciate giovedì. Soprattutto su una questione: «I tre revisori che hanno certificato il bilancio del 2014 sono gli stessi che ora lo contestano – prosegue Longhin – Possibile che prima non si siano accorti di nulla?». Così Galparoli: «C’è qualcosa che non mi quadra: 29 milioni di crediti inesistenti mi sembrano troppi. La spiegazione che mi do, la stessa fornita dall’ex commissario , è che siano cambiate le regole contabili per gli enti locali».

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