Busto accoglie i mitici alpini. L’invasione dei ventimila

Fine settimana di raduno in città. Arrivano in massa da tutta Italia: «Evento unico, quasi irripetibile»

L’orgoglio alpino conquista la città. In arrivo 20mila penne nere, persino da Catanzaro e Teramo, per la “due giorni” del raduno del 2° Raggruppamento, organizzato dalla sezione di Varese dell’Associazione Nazionale Alpini. «Un evento unico e quasi irripetibile» fa notare il capogruppo degli alpini di Busto Arsizio , che insieme al presidente della sezione di Varese è da giorni impegnatissimo per far sì che l’organizzazione della manifestazione sia senza pecche.

Questa mattina alle 9.30 si comincia: è in programma l’apertura ufficiale della manifestazione con la riunione dei presidenti di sezione nella sala consiliare di Palazzo Gilardoni, mentre nel pomeriggio, a partire dalle 16, ci sarà la prima sfilata, con ammassamento in piazza San Giovanni, passaggio da piazza Trento e Trieste, piazza Garibaldi, via Milano, per arrivare in piazza Santa Maria, dove il carosello in armi della fanfara della Brigata Taurinense si esibirà per il pubblico.

Questa sera tutti al teatro Sociale, per le premiazioni e l’anteprima nazionale dello spettacolo “La grande guerra di Mario” con Edoardo Sylos Labini e Debora Caprioglio, un evento ad ingresso libero. Ma il vero clou è la grande sfilata di domani, che prenderà il via dal parco del Museo del Tessile. «Siamo agli ultimi ritocchi, la pioggia di questi giorni ci ha scombinato un po’ i piani – racconta Montalto, capogruppo degli alpini bustocchi – È stato un impegno notevole, sia sotto il profilo economico che organizzativo. Dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale che ci ha dato una grossa mano, anche per lo spettacolo al Sociale, molto importante». Ma su tutto c’è l’orgoglio di una città che sprizza “tricolore” da ogni poro: «Questo raduno è un evento unico e quasi irripetibile – sottolinea Montalto – perché ci vorranno almeno vent’anni per rivederlo organizzato dalla sezione di Varese».

Anche Luigi Bertoglio ammette: «È dura, ma siamo pronti. Speriamo che il tempo ripaghi gli sforzi che abbiamo fatto». Sono attese circa 20mila penne nere per la sfilata di domani, che travolgerà letteralmente il centro città, passando per il viale della Gloria e via Milano. «Per i numeri, facciamo affidamento all’esperienza dell’anno scorso a Monza, quando per la sfilata di domenica c’erano 20mila persone – spiega Montalto – È vero che è l’adunata del 2° Raggruppamento, che comprende le sezioni della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ma abbiamo anche ospiti in arrivo dal Veneto e dal Friuli, e persino dei pullman di gruppi alpini che si sposteranno da Catanzaro e da Teramo». Una grande festa per gli alpini, ma anche per Busto Arsizio: «La città ha risposto con grande entusiasmo – aggiunge Montalto – forse un po’ di corsa all’ultimo momento, per allestire le vetrine dei negozi e addobbare le strade con le bandiere, ma si è creato un bel movimento». E non mancherà nemmeno quella che gli alpini chiamano «la jeep a pelo», un mulo, che si chiama Teresa ed è un po’ la mascotte della sezione.