Busto è davvero a burocrazia zero?

Burocrazia zero in Comune, il sindaco Farioli insiste: «Confermo l’impegno, gli uffici non dovranno più chiedere certificati inutili ai cittadini. Chi non si adegua verrà sanzionato».

È una battaglia che era stata annunciata nell’ambito del discorso di rilancio delle linee programmatiche dell’amministrazione, che il sindaco aveva pronunciato all’inizio dell’anno, in concomitanza con il rimpasto di giunta, e che poi era stato scenograficamente trasformato in una sorta di “ripartenza” del mandato con il ritiro e la successiva riassegnazione di tutte le deleghe.

Il consigliere di Sel di quella “promessa” non si è dimenticato, così vorrebbe sapere se davvero è stata mantenuta. «Nel consiglio comunale dello scorso 17 gennaio, Farioli aveva prospettato il termine perentorio del 1° giugno 2014, come il giorno da cui l’apparato comunale si sarebbe prestato ad una rivoluzione senza precedenti sulla semplificazione della burocrazia – fa notare Cirigliano – Ecco perché chiedo al sindaco se quanto prospettato, ovvero non chiedere un documento se già in possesso della pubblica amministrazione, sta avvenendo, e se no per quali motivi».

Ma il consigliere di Sel vuole verificare anche «se ci sono state delle sanzioni per aver richiesto documenti già in possesso della pubblica amministrazione, e se sì quante, e per quali importi».

È evidente che quest’ultima richiesta appare come puramente retorica, giacché Cirigliano sa bene che dal 1° giugno nessuna sanzione di quel genere è stata comminata ai dirigenti o ai funzionari di Palazzo Gilardoni.

Ma il primo cittadino raccoglie di buon grado l’invito dell’esponente di Sel e conferma le sue intenzioni sul fronte della semplificazione: «Ribadisco assolutamente quanto detto in quell’occasione – spiega Farioli, che è in ferie e rientrerà a Busto martedì – ma dirò di più, lo ricordo tutti i giorni ai dirigenti per far sì che questo impegno venga portato avanti. Visto che la scadenza preannunciata, prolungata al 30 giugno con un mese di tempo per adeguarsi, è sopraggiunta, al mio ritorno verificherò personalmente che quanto prospettato ad inizio anno sia stato effettivamente rispettato».

Anche se non dipende in tutto e per tutto da Farioli, soprattutto per quel che riguarda l’aspetto sanzionatorio, visto che la legge impone la separazione tra le responsabilità politiche e quelle operative in capo a dirigenti e funzionari comunali. Ma la strada è tracciata, e sul fronte della “burocrazia zero” Busto Arsizio non intende mollare la presa, in attesa che i provvedimenti di semplificazione varati a livello regionale e nazionale entrino a regime.

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