Canne fumarie, ci risiamo Due mansarde in fiamme

Due incendi tetto in meno di 24 ore: inizia la stagione delle canne fumarie in fiamme. Il rogo più grave è divampato alle 21 di sabato sera a Besano in via Novellina.

Per qualche minuto si è temuto che a bruciare fosse il vicino supermercato. L’incendio, invece, ha completamente distrutto una mansarda. Sul posto sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco. I pompieri hanno lavorato per tre ore per prima di riuscire ad avere ragione delle fiamme. Il tetto è andato completamente distrutto, inagibile la mansarda.

Fortunatamente il rogo non ha causato feriti. I padroni di casa erano fuori e gli altri residenti nella palazzina sono usciti sulla strada dopo aver dato l’allarme. Stando ai primi accertamenti le cause dell’incendio sarebbero riconducibili al surriscaldamento della canna fumaria collegata ad un camino.

Identiche cause anche per il rogo divampato intorno alle 16 di ieri a Cassano Magnago in via Pastore. Un’alta colonna di fumo si è alzata dal tetto della mansarda all’ultimo piano di una palazzina a tre livelli. I vigili del fuoco di Busto-Gallarate sono arrivati in pochi minuti. Le fiamme sono state contenute, i danni limitati: ad andare distrutti sono stati una decina di metri quadrati del tetto. La mansarda non è per ora agibile, a causa della copertura. Anche in questo caso l’incendio sarebbe stato causato dal surriscaldamento della canna fumaria.

Incendi con quest’origine sono frequentissimi nella nostra zona in autunno e inverno, quando stufe o camini la fanno da padroni in molte case. Due le cause alla base del surriscaldamento: la mancata pulizia della canna fumaria, per cui la fuliggine che ne incrosta le pareti, surriscaldandosi, si incendia provocando il disastro; e i motivi strutturali, frequenti soprattutto nelle case costruite in economia, dove la canna fumaria non viene adeguatamente coibentata e, a contatto con le travature in legno a sostegno del tetto, ne causa la combustione.

Sono gli incendi ai tetti peggiori da gestire, perché il fuoco intacca rapidamente lo scheletro della copertura propagandosi. Prima di accendere camini e stufe, quindi, eseguire l’adeguata pulizia della canna fumaria. E controllare sempre la coibentazione della stessa.

© riproduzione riservata