Choc della preside dell’Itis L’ex coach: «Un vero atleta»

Il ricordo di Gabriele Covino, il sedicenne scomparso tragicamente nella notte di ieri

«Era un bravo ragazzo». Perché pare siano sempre loro ad andarsene senza una ragione, contro ogni logica. E la loro scomparsa lascia tutti senza parole. Non se ne fa una ragione l’allenatore di basket di Gabriele Covino. Lo ha visto crescere sul parquet dell’Asd Basket Val Ceresio, nel mini basket prima e nel settore giovanile poi. «Un allievo modello – lo ricorda coach – Sapeva fare squadra con i compagni, stare in gruppo e non si perdeva un allenamento». Quella per il canestro è stata la prima passione sportiva di Gabriele. Prima di appassionarsi alle due ruote e decidere di voler imparare a guidare la moto.

L’eredità cestistica l’ha raccolta il fratellino di Gabriele, che adesso gioca nella stessa società, nell’Asd Basket Valceresio. «Frequentava la palestra regolarmente, non saltava mai un appuntamento, né con gli allenamenti né con le partite – continua – Si percepiva che amava lo sport e lo viveva per quello che è: un momento importante di aggregazione tra compagni».
«Poi, come spesso accade ai ragazzi in età adolescenziale e che non hanno intenzione di intraprendere la carriera agonistica,

si è ritirato. Le responsabilità scolastiche, sempre più impegnative, avevano per Gabriele la precedenza». A scuola, come nello sport, Gabriele si impegnava molto. Da atleta ad alunno modello. Frequentava il quarto anno dell’Istituto Tecnico Industriale di Varese e la notizia della sua prematura scomparsa ha lasciato scioccata anche la dirigente scolastica dell’Itis.
«Era un ragazzo così a modo, semplice ed educato – racconta la professoressa – Una bella persona: amato da tutti. Mi vengono i brividi».

Avercene di studenti come lui. Di quelli che frequentano la scuola con passione, che non creano problemi e che vivono l’adolescenza con spensieratezza. Sarà difficile farsene una ragione e spiegare ai compagni di classe quanto può essere ingiusta a volte la vita. La professoressa Vaj parlerà questa mattina ai compagni di classe di Gabriele, insieme ai suoi insegnanti. «Saranno tutti molto scioccati dall’accaduto – prevede – E sarà difficile fargli accettare una tragedia di questo genere. Avranno bisogno di molto tempo per metabolizzare questa brutta perdita, come del resto sarà anche per gli insegnanti». Intanto la notizia della tragica scomparsa di Gabriele si è sparsa tra amici e compagni, che hanno già lascito moltissimi messaggi sulla sua pagina Facebook.
Un profilo che da solo racconta quanto Gabriele quella moto l’amasse e l’avesse tanto desiderata: in copertina un dettaglio della sua Ktm e il suo primo piano, aggiornato pochi giorni fa, con casco e occhiali da vero motociclista.