Choc: Uva picchiato due volte? Ipotesi botte in ospedale

Caso Uva: la procura estende il capo di imputazione e spunta l’ipotesi delle percosse in ospedale. Giuseppe Uva picchiato due volte? La novità è emersa ieri durante l’udienza preliminare davanti al gup .

Il procuratore facente funzione , titolare del fascicolo, ha infatti effettuato nuove indagini integrando il già corposo fascicolo con ulteriori elementi.

Punto nodale dell’estensione del capo di imputazione a carico di due carabinieri e sei poliziotti, indagati per diversi reati tra cui omicidio preterintenzionale, lesione e arresto illegale nei confronti di , l’artigiano di 43 anni morto il 14 giugno 2008, è la testimonianza di , operatrice socio sanitaria dell’ospedale di Circolo che, sentita dal procuratore, ha confermato quanto dichiarato a “Chi l’ha visto?” qualche settimana fa.

Russo ha messo a verbale che all’alba di quel 14 giugno, quando Uva arrivò al pronto soccorso dopo essere stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, lo avrebbe sentito dire ai carabinieri e ai poliziotti che lo accompagnavano «bastardi mi avete picchiato». La donna ha aggiunto che gli esponenti delle forze dell’ordine avrebbero replicato all’agitatissimo artigiano: «Smettila o ti facciamo un’altra menata di botte».

A quel punto Russo avrebbe visto Uva entrare con tre o quattro tra carabinieri e poliziotti, in una stanza poi rivelatasi essere uno dei bagni del pronto soccorso.

Poco dopo Uva ne sarebbe uscito sostenuto a braccia da chi lo aveva accompagnato in precedenza dicendo: «Mi avete picchiato un’altra volta». E sentendosi rispondere: «Non è vero, ti sei fatto male da solo picchiando la testa contro il muro». Russo a quel punto ha notato un’escoriazione al naso di Uva dichiarando però di non essere certa che quella ferita vi fosse anche prima dell’ingresso dell’artigiano in bagno. La procura ha eseguito anche un sopralluogo in quei locali per accertare quanto dichiarato dalla testimone.

© riproduzione riservata