Continua l’agonia dei biancoblù

Il nostro Francesco Inguscio da i voti alla Pro. Il migliore? La Gorga.

Subisce tre gol, ma è prodigioso in un paio di circostanze. In avvio si supera sul colpo di testa di Litteri e nel secondo tempo ha un riflesso felino su Chiaretti, permettendo alla Pro Patria di rimanere in vita prima che lo stesso Chiaretti chiuda il discorso. In evidente crescita. Di sicuro quello del portiere è l’ultimo problema della Pro Patria.

La sua fascia di competenza è la sinistra. Gioca sulla destra in sostituzione dell’acciaccato Regno e tutto sommato se la cava commettendo poche sbavature.

In condizioni precarie, gioca stringendo i denti. Ma non è il miglior “Piso” e si vede. Non impeccabile in occasione dell’1-2 e in qualche altra situazione.

Atletismo e fisicità, ok. Sul resto è rivedibile. Troppe scelte sbagliate, deve migliorare sul piano tecnico e tattico.

Giornataccia per il “Barba”. Sbaglia malamente un rinvio imbeccando Chiaretti, che va a segnare lo 0-1. Dalla sua parte i granata sfondano anche in occasione dell’1-2. E chiude il pomeriggio rimediando un cartellino giallo.

Tanta corsa e volontà ma poco costrutto. A Lumezzane era piaciuto anche per l’intraprendenza (diversi tiri da fuori pericolosi), ieri si è visto poco. Anche lui però non sta benissimo e a un quarto d’ora dal termine, stremato, lascia il posto a Carcuro.

Non brilla, ma ha l’attenuante della tallonite che lo tormenta da qualche giorno. Scende in campo un un’infiltrazione e fa il possibile: in questo momento, poco. Nella ripresa si deve arrendere e chiede il cambio.

Bello l’inserimento in occasione del gol, altrettanto pregevole la conclusione che trafigge Alfonso. Poi cala alla distanza.

Un piccolo passo indietro rispetto a Lumezzane, dove era stato il miglior tigrotto, ma la prestazione è comunque sufficiente. Se non altro perché è suo l’assist per il gol di Coppola. Si conferma assist-man: sabato aveva servito lui il pallone a Montini.

La prestazione sarebbe da 6. Parte fortissimo, scheggiando una traversa e impegnando Alfonso di testa. Ma dopo l’1-3 non avrebbe dovuto farsi espellere in quel modo, complicando i piani biancoblù non solo per la partita di ieri, ma soprattutto per quella (fondamentale) di domenica col Cuneo.

Qualche spunto interessante e tanta corsa, anche se non è incisivo.