Dal falso esperto agli “appostamenti” Tra Giubiano e Bizzozero si sta in ansia

Raffica di tentati furti nell’ultima settimana nei due rioni: ladri tutti messi in fuga. Ma cresce la preoccupazione tra i residenti: «Che si fa? Si deve vivere barricati?»

– Raffica di tentati furti nei quartiere di Giubiano, Bizzozero, San Carlo e nel comune di Lozza.
I ladri per fortuna sono stati messi in fuga, ma sale lo stato di allarme e le persone sono diventate diffidenti.
La sensazione è che sia necessario barricare la casa per far passare la voglia ai ladri di entrare, chiudendo bene le finestre e tirando giù le persiane quando si esce, anche se per poco tempo.

«Sappiamo che i ladri sono in giro e stiamo con gli occhi aperti» dicono le persone che abitano a San Carlo e Bizzozero.
Iniziamo da Giubiano, che è stato il quartiere maggiormente preso di mira la settimana scorsa. Nella palazzina al civico 19 di via Bligny i ladri hanno tentato, per fortuna senza riuscirci, di scassinare la porta di una appartamento. I ladri si sarebbero introdotti nel più banale dei modi, ovvero dal portone di ingresso.


Non sarebbero riusciti a mettere a segno il colpo perché disturbati da qualcosa, probabilmente dal via vai di persone all’interno dell’edificio.
Adesso, per evitare che l’episodio si ripeta, sul portone è stato messo un cartello con scritto, a caratteri cubitali, di chiudere sempre la porta.
Guardinghi anche i residenti del civico 20, che sono stati messi in guardia dell’accaduto e che non aprono più a nessuno senza prima accertarsi della sua identità. Sempre a Giubiano, i ladri si sono finti tecnici della caldaia e una sera hanno telefonato a una signora anziana, di più di 80 anni di età, per ricordarle l’appuntamento del giorno dopo.
Ma la signora, che è lucidissima, ha detto loro che non c’era nessun appuntamento pianificato e i falsi tecnici non si sono fatti vedere.

È stato messo in fuga anche un uomo che si aggirava vicino al salone dell’oratorio di Giubiano, adocchiando l’interno e provando a forzare la porta. responsabile del centro Caritas di Giubiano, ha notato che al banco si sono presentate delle persone nuove, mai viste prima, che non c’entrano nulla con le famiglie che vengono aiutate di solito. Questo non significa che tali persone siano ladri, ma conferma quanto la gente di Giubiano continua a ripetere, ovvero che in giro ci sono persone mai viste prima, che hanno tutta l’aria di essere nomadi.
Qualche elemento per dare un volto ai ladri arriva da Lozza. Dove, venerdì scorso, due ladri spavaldi hanno parcheggiato davanti a una palazzina. Pare che abbiano messo l’auto correttamente, negli spazi bianchi, scatenando anche la rabbia di qualche condomino che, arrivando, non ha trovato posto.
Lì, fermi in auto, i due ladri hanno aspettato che un ragazzo di 22 anni uscisse di casa per entrare nel suo appartamento, che si trova al pian terreno. Era pomeriggio, intorno alle 17, e i due ladri hanno scavalcato una siepe e si sono introdotti in casa aprendo una finestra, la cui persiana non era stata abbassata.
Ma i due, appena hanno messo un piede nell’appartamento, hanno azionato l’antifurto.
Nel frattempo il giovane, che doveva assentarsi da casa per poco, è ritornato. Giusto in tempo per riuscire perfino a veder scappare i due ladri: si trattava di un uomo e di una donna.

Sempre una coppia, di nomadi in questo caso, è stata avvistata in centro Varese: lei chiede i soldi nel parcheggio di via Verdi, dicendo di avere fame e di essere incinta.
Ma dietro di lei c’è un uomo. Sta seduto su un muretto poco lontano e, al primo cenno, i due se la danno a gambe.
Polizia e carabinieri stanno presidiando il territorio: la buona notizia è che l’ondata di furti sembra essere in calo rispetto al picco della scorsa settimana.