Dentista troppo caro? C’è lo studio della mutua

Lavori in corso alla Casa della Salute di Borsano: via entro l’estate. Tre poltrone odontoiatriche con orari prolungati a prezzi agevolati

– Alla Casa della Salute arriva il “dentista pubblico”: cure convenzionate con la mutua e gratuite per le fasce deboli.
«Oggi il 60% di coloro che ne hanno bisogno non va dal dentista», fa notare il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Busto Arsizio . Ecco che il pubblico prova a fare la sua parte per invertire la tendenza.

Ieri hanno preso il via i lavori di adeguamento del piano terra della Casa della Salute di Borsano, destinato ad ospitare entro l’estate il servizio di assistenza specialistica odontoiatrica dell’azienda ospedaliera di Busto Arsizio.
Il servizio è stato affidato, tramite gara pubblica, alla società Servicedent, che già gestisce una quarantina di ambulatori in tutta la Lombardia. Nei locali, messi a disposizione dal Comune, troveranno spazio tre poltrone odontoiatriche, che saranno attive dal lunedì al sabato per tutto l’anno,

coprendo una fascia oraria minima di apertura al pubblico di dieci ore giornaliere, dalle 8 alle 18, garantendo tutte le prestazioni previste dal servizio sanitario regionale per l’odontoiatria.
Sempre alla Casa della Salute, lo sportello di prenotazione Cup offrirà una fascia oraria di apertura senza interruzione per tutta la durata dell’attività ambulatoriale.
Il “dentista pubblico” garantirà le tariffe della “mutua”, con il pagamento di un ticket, ma saranno molte le categorie esentate. «Utilizzeremo le tariffe calmierate previste da Regione Lombardia, mentre per i bambini fino ai 14 anni, gli anziani over 65, i disoccupati e le categorie sensibili sarà prevista la gratuità delle prestazioni», annuncia di Servicedent.

Il direttore generale dell’ospedale Armando Gozzini è felice di vedere il traguardo di questa iniziativa: «Andremo a colmare un gap importante – spiega – Oggi le stime dicono che il 60% di coloro che necessitano cure odontoiatriche non va dal dentista, mentre il restante 40% si rivolge al privato. È evidente che il sistema pubblico oggi non riesce a stare al passo con le esigenze vere dei cittadini, con tutti i rischi che ne seguono in caso di malcuranza della bocca, dalle infezioni dentali alle malattie sistemiche».
Si tratta dunque di un vero e proprio allarme sociale, legato alla crisi, che l’Azienda ospedaliera cerca di arginare con l’ambulatorio che verrà aperto a Borsano. «Sarà un fiore all’occhiello e offrirà un servizio molto sentito dalla popolazione – ci scommette Gozzini – avremmo potuto realizzarlo in ospedale, ma abbiamo voluto valorizzare questo spazio di medicina territoriale che è in linea con i futuri assetti della sanità regionale».
Esulta anche il sindaco : «La Casa della Salute cresce, con un servizio di eccellenza che sarà accompagnato dagli attenti e scrupolosi controlli di Asl e azienda ospedaliera».