Gadda sull’Arcisate-Stabio «Il governo farà la sua parte»

A quattro giorni dal tavolo romano sulla ferrovia Arcisate – Stabio illustra il suo punto vista sull’argomento Maria Chiara Gadda, deputata varesina del Pd.

– «In questo momento credo sia importante cercare di seguire passo dopo passo gli sviluppi della situazione –afferma l’onorevole PD e membro della Commissione Ambiente. Gadda, venerdì sera, è stata ospite a Induno Olona durante un’interessante serata nella quale si è parlato di temi caldi come Jobs Act, Europa e riforme. Ad accompagnare la deputata nell’incontro organizzato dal circolo locale dei Democratici anche, segretario nazionale economia e lavoro del PD l’eurodeputato PSE . «L’incontro di giovedì

scorso a Roma ha assunto un ruolo importante, nell’occasione è stato illustrato il nuovo cronoprogramma e le tempistiche che gli sviluppi futuri dell’opera dovranno avere. L’incontro ha avuto rilevanza anche perché agli amministratori e ai rappresentanti locali è stata data la possibilità di relazionarsi direttamente con RFI e soprattutto con il ministro .
I sindaci della Valceresio , e la presidente CM del Piambello , accompagnati da , sindaco di Cantello e presidente della Provincia, hanno esplicitato al ministro la difficile situazione dei loro comuni e dell’intera zona da anni occupata da scavi e cantieri fermi. prosegue con la chiarezza e la preparazione con cui anche venerdì ha illustrato le azioni del Governo per riavviare il Paese: «Gli argomenti importanti sul tavolo sono due, il primo riguarda la continuazione e la conclusione dell’opera, il secondo è relativo alla sistemazione di ciò che la stessa, prolungatasi nel tempo, ha cambiato incidendo negativamente sul territorio».
Un riferimento diretto a quanto gli scavi abbiano sconvolto la valle dal punto di vista ambientale e paesaggistico; l’area tra Induno Olona, Arcisate e Cantello appare come un territorio profondamente modificato, la ferrovia incompiuta ha inciso pesantemente sugli scorci naturali e dei centri abitati. Data importante sarà il 24 dicembre, giorno in cui si scioglieranno gli enigmi sul rapporto tra ICS e RFI che in quell’occasione probabilmente firmeranno l’atto di definitiva risoluzione contrattuale, prospettandosi poi soluzioni extra ordinario per far ripartire il tutto. «Il Governo, per quanto gli compete, farà la sua parte in questa situazione molto delicata – termina l’onorevole Gadda- Non dimentichiamo che però vi sono altri due artefici che hanno un ruolo chiave, RFI e Salini; ogni soggetto coinvolto ha la sua responsabilità, mi sembra importante da sottolineare».