Gas e affitti È crisi nera

Morosi del gas e degli affitti in aumento, le due facce della crisi. «Bisogni e richieste in crescita, la situazione è drammatica» ammette l’assessore ai servizi sociali di fronte alla commissione consiliare competente in materia. Le opposizioni chiedono di reperire «fondi ad hoc» nel bilancio, soprattutto per frenare il problema degli sfratti.

Nel 2013 sono stati cento i casi di famiglie che si sono presentate agli sportelli di via Roma per denunciare una situazione di emergenza abitativa, come illustra l’assessore Cislaghi, «solo il 40% dei quali erano soggetti già noti ai servizi sociali». Segno che l’emergenza tocca sempre più spesso persone insospettabili.

In 34 casi sono stati sfrattati, in 66 casi le procedure sono in fase di esecuzione. «Gli sfrattati – spiega Cislaghi – nel 47% dei casi hanno trovato una nuova sistemazione grazie ai contributi di avvio locazione concessi dal Comune, nel 35% dei casi hanno trovato una sistemazione provvisoria, ospitati da parenti, nel 18% dei casi sono stati collocati in strutture di accoglienza».

Il Comune ne finanzia tre, con un contributo da 25mila euro: la struttura di social housing di via Santa Croce della parrocchia di San Giovanni, la residenza per anziani in difficoltà di via Catullo e la Villa Lucia, che ospita solo madri con figli.

«Per affrontare l’emergenza, abbiamo erogato contributi tra i 300 e i 4.000 euro, come avvio di nuove locazioni oppure per coprire gli affitti arretrati» sottolinea l’assessore.

Nel 2014, su 226 accessi al segretariato sociale, ben 64 sono quelli di persone che hanno ricevuto il precetto di sfratto (37 da privati, 9 da case di edilizia residenziale pubblica, mentre 18 sono i proprietari di case messe all’asta dall’istituto vendite giudiziarie). «Purtroppo – ammette Cislaghi – il trend dei bisogni e delle richieste ai servizi sociali è in costante aumento». Così Pd (con ) e Sel (con ) chiedono interventi ad hoc, come ad esempio stanziamenti straordinari per la manutenzione degli alloggi popolari inagibili, che nel patrimonio Aler sono ben 110.

L’altro “bollettino di crisi” arriva da Agesp Energia, sul fronte dei morosi delle bollette del gas. Le dilazioni di pagamento concesse nel 2013 sono balzate a 1.700, contro le 1100 dell’anno precedente. «Di questi casi, il 10% circa degli utenti non paga» fa sapere , amministratore unico della società di distribuzione del gas, che ha previsto nel bilancio 150mila euro di possibili perdite per le morosità.

Gli utenti aiutati dai servizi sociali a saldare i conti del gas sono più che raddoppiati, dai 21 del 2012 ai 55 dell’anno scorso.

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