Giacon bacchetta Ballardin: «Parla di cose che non sa»

Caso AlpTransit, l’ex prima cittadina di Laveno Mombello replica al sindaco di Brenta. «Sostiene Ielmini, ma la situazione è diversa da come la descrive»

LAVENO MOMBELLO – Si torna a parlare a Laveno del progetto viabilistico che azzererà il passaggio a livello. Sulla vicenda è tornato l’ex sindaco , rispondendo al sindaco di Brenta : «È necessario ricordare che, a regime, il progetto AlpTransit prevede sulla nostra linea ben 95 treni merci lunghi 750 metri. A questo punto, riferendosi in particolare al Comune di Laveno Mombello, il sindaco di Brenta fa delle osservazioni e considerazioni che dimostrano che egli è da una parte un po’ distratto e dall’altra poco informato».

«Anche se – punge – capiamo il suo tentativo, da sindaco Pd, di sostenere le posizioni del sindaco Pd di Laveno Mombello. Noi non abbiamo mai criticato le scelte del Comune di Brenta sul proprio territorio: che oggi sia lui ad intervenire in merito ai problemi lavenesi ci lascia alquanto perplessi. Ma che c’azzecca?».
Ballardin sostiene che sarebbe necessario ripensare il tracciato di Laveno Mombello, ripristinando il precedente progetto adottato dalla precedente amministrazione Pd di Laveno Mombello.

«Ma, oltre al tentativo politico di sostenere l’insostenibile solo per parte di causa, ci sorgono spontanee alcune domande: il sindaco di Brenta – sottolinea Giacon – è a conoscenza che il precedente progetto, recepito nel Piano di governo del territorio adottato dalla precedente amministrazione e da noi successivamente revocato, prevedeva un sovrappasso che dalla grande curva della Sp 1 sotto il cimitero di Laveno andava a scavalcare il passaggio a livello, distruggendo tutto il Parco delle Rimembranze e la scalinata del Portaluppi soprastanti, nonché quasi tutto il rione Ronco Santa Maria, deturpando anche la visibilità della bellissima chiesa settecentesca di Santa Maria in Ca’ Deserta?».

E ancora: «Si ricorda, il sindaco Ballardin, che nel 2010, quando era vicesindaco di Brenta, la sua amministrazione approvò il nuovo progetto che oggi stranamente critica, sottoscrivendo l’accordo quadro con i Comuni di Laveno Mombello, Cittiglio e con la Provincia di Varese?».
La Giacon rincara: «Sa il sindaco di Brenta che il consiglio provinciale all’unanimità ha approvato il nuovo progetto dopo la valutazione della apposita commissione tecnica e politica provinciale? Sa che nel vigente Pgt, da noi approvato nel 2013 e pubblicato ufficialmente nel febbraio 2014, la viabilità comunale è stata totalmente rivista con progetti di più ampio respiro, che, tramite l’arretramento della stazione Nord, il nuovo sottopasso sotto la stazione Fri e la chiusura anche del passaggio a livello Fnm, consentono la notevole riduzione del traffico nel centro di Laveno, con indubbio vantaggio per la vivibilità del paese?».