I conflitti e i litigi aiutano i ragazzi a crescere in un mondo vero

L’esposizione interattiva a Villa Baragiola arriva grazie all’associazione varesina “La casa di Paolo”

Litigando s’impara. A Villa Baragiola dall’11 al 18 febbraio sarà allestita una mostra interattiva per ragazzi “Conflitti, litigi e altre rotture”, un’occasione interessante per affrontare il tema della conflittualità con i ragazzi dagli 11 ai 15 anni.

L’itinerario, ideato e curato dal Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti (CPP) di Daniele Novara, arriverà a Masnago grazie all’impegno dell’associazione “La Casa di Paolo” e dell’Assessorato ai Servizi Educativi del Comune di Varese, con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto.

L’intuizione che sta alla base di questo lavoro è che, per poter affrontare i conflitti con l’altro in maniera costruttiva, sia necessario imparare a “litigare bene”, cioè a sperimentarsi e riflettere su situazioni di disagio.

Con i conflitti si cresce: nei conflitti si diventa grandi. Gli adolescenti vivono un’età nella quale vanno incontro a grandi conflitti e frustrazioni da quelli scolastici a quelli legati ai rapporti interpersonali: ma come li affrontano?

«La reazione è estremamente individuale e dipende da tantissimi fattori – spiega Claudia Dal Fior, educatrice de “La Casa di Paolo”- I ragazzi oggi rispetto ai genitori sono meno abituati a stare in relazioni autentiche, in gruppo, in contesti dove ci siano coetanei con cui mettersi davvero in relazione e non solo interagire momentaneamente». Fanno più fatica «quando chiediamo opinioni odi mettersi in gioco su qualcosa che li coinvolga personalmente davanti agli altri».

Imparare a litigare è importante. «Per Novara, ideatore della mostra, cresciamo con l’idea che litigare sia sbagliato».

Non si tratta di essere bravi bambini o meno. «Crescendo acquisiamo le altre competenze che ci servono, ma non quella di stare in relazione con qualcuno che è in disaccordo con noi. E questa mancanza per chi non sa esprimersi o discutere con l’altro senza cercare di annientarlo sfocia, sempre secondo Novara, nella violenza».

Saper litigare esprimendo i propri punti di vista ed ascoltando l’altro, permetterebbe di lavorare sui conflitti per maturare quelle competenze relazionali, di cui spesso si è privi.

Il percorso realizzato a Villa Baragiola sarà articolato attraverso dieci stand che proporranno riflessioni e giochi per focalizzare e permettere di ripensare alle proprie azioni, ai propri sentimenti alle proprie modalità di funzionamento in situazioni conflittuali dall’amico che non restituisce il gioco rubato, al compagno che parla male alle spalle.