I volontari scalpitano: «Servono i nonni vigili»

Tre pensionati pronti a partire per il servizio davanti alle scuola. Il caso arriva in Consiglio: per il via libera serve un’associazione

– Nonni vigili, i volontari ci sono ma il servizio non viene organizzato. E’ stata un’interrogazione della consigliera comunale (Somma domani) a far parlare il Consiglio di nonni vigile. «Si tratta di un’opportunità che tornerebbe utile agli utenti, i ragazzi delle scuole, e agli stessi nonni che si sentirebbero utili», ha spiegato nell’ultima seduta di Consiglio del 2015 Manuela Scidurlo. Dove i vigili non riescono ad arrivare o riescono a svolgere il servizio di assistenza di entrata e uscita dalle scuole facendo i salti mortali, potrebbero intervenire i cosiddetti nonni vigile. Persone in pensione che vogliono offrire volontariamente il loro tempo e che, debitamente formati sul da farsi, non solo si sentirebbero importanti per la comunità, ma lo sarebbero di fatto.

Un servizio, quello dei nonni vigile, che già la passata amministrazione comunale aveva tentato di mettere in piedi ma che era stato sempre un po’ osteggiato dal comando di via Valle, certo che il ruolo del vigile fuori dalle scuole potesse e possa essere d’aiuto agli studenti ben oltre il semplice attraversamento della strada. Eppure servirebbe fare di necessità virtù. E in assenza di agenti che possano essere presenti davanti ai cancelli di tutte le scuole di capoluogo e frazioni, pensare a un’alternativa non sarebbe affatto male. Tanto più che tre volontari ci sono già. Perché allora non iniziare il servizio? «Serve che i tre nonni vigile facciano riferimento ad un’associazione di volontariato con la quale il Comune possa stipulare una convenzione così da risolvere i problemi legati all’assicurazione», ha precisato in consiglio comunale l’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco di Somma .

«Da parte nostra c’è l’intenzione di attivare il servizio; dobbiamo soltanto risolvere la questione legata all’assicurazione». Soddisfatta, perlomeno della volontà di non fare marcia indietro, la consigliera Scidurlo che terrà d’occhio il procedere della vicenda. I tre volontari dovranno essere chiamati in Comune e bisognerà spiegare loro la necessità di “passare” attraverso un’associazione di volontariato per poter quindi prendere servizio attivo e iniziare a seguire i bambini. Per il nuovo anno scolastico si attende di vedere fuori dalle scuole chi si è reso disponibile a dare una mano gratuitamente, mentre gli studenti ringraziano anticipatamente. Probabilmente sarà soprattutto la scuola di Maddalena a beneficiare del servizio, ma si resta in attesa delle scelte operative dell’amministrazione comunale.