Il battello che cambia la vita. Nuova “strada” per i frontalieri

Da lunedì il collegamento tra Porto Ceresio eMorcote fino a Lugano

– Prenderà il via lunedì prossimo 2 ottobre il servizio sperimentale di collegamento in battello tra Porto Ceresio e Morcote, località del Canton Ticino. Un’ottima opportunità per i tanti lavoratori frontalieri che ogni mattina sono costretti a prendere l’auto per recarsi al lavoro in Svizzera, affrontando sia all’andata che al ritorno strade intasate dal traffico.

Si tratta di un progetto di mobilità alternativa avviato dal Comune di Lugano e del Pian Scairolo, che ha ottenuto il sostegno anche della Comunità Montana del Piambello che ha organizzato venerdì sera alle 21, nella sala di piazzale Luraschi a Porto Ceresio, un incontro pubblico per spiegare ai cittadini il nuovo servizio di trasporto. Sono previste due corse al mattino, con partenza da Porto Ceresio alle 6.25 e alle 7.03, con arrivo a Morcote rispettivamente alle 7.40 e alle 8.19. Tre invece le corse per il ritorno dal Canton Ticino all’Italia; alle 16.35, alle 17.35 e alle 18.35, con arrivo a Porte Ceresio rispettivamente alle 17.20, alle 18.20 e alle 19.20.

Resi noti anche i prezzi degli abbonamenti: il mensile costa 130 franchi, il settimanale 35, mentre il giornaliero 8. Al servizio di battello, è abbinato quello dell’autobus, quello della linea “Autopostale 431”, che fa coincidenza a Morcote e che collega Bissone e Lugano e che permette ai frontalieri di raggiungere sia la città che il Pian Scairolo. Una soluzione quella della mobilità alternativa, che oltre a fare bene all’ambiente, consente ai frontalieri di risparmiare denaro e anche tempo perso in strada in coda, sia all’andata che al ritorno.

Gli estensori del progetto di mobilità alternativa hanno fatto due conti, confrontando i costi a carico del frontaliere se utilizza l’auto privata oppure il servizio battello più autobus. In un mese, con un veicolo privato e con un tragitto di circa 25 chilometri, il costo è di 128 franchi per il carburante, di 77 franchi per la svalutazione dell’auto e di 99 franchi per la manutenzione, per un totale di circa 304 franchi. Il costo mensile del battello è invece di 130 franchi, a cui bisogna aggiungere solo quello dell’autobus. Il risparmio di quattrini è notevole come anche quello di tempo, considerando che con la mobilità alternativa il tratto tra Porto Ceresio e Lugano è percorribile in poco più di un’ora.

Il nuovo servizio entrerà in vigore lunedì 2 ottobre e sarà testato a livello sperimentale sino a dicembre; per chi decide di provare subito, la prima settimana sarà gratis. Il Comune di Porto Ceresio mette invece a disposizione degli utenti del battello un parcheggio gratuito vicino al pontile d’imbarco.