Il centro di Gallarate sembra un bagno a cielo aperto: «La puzza è costante»

Altro che salotto per fare due passi: residui organici ovunque. Negozianti inviperiti. «Passano con le spazzatrici ma non usano igienizzanti: quindi il problema resta»

GALLARATE – Salotto buono o bagno pubblico? A giudicare dall’odore che si respirava domenica mattina, si direbbe che vale la seconda. E mentre la puzza si diffonde, i commercianti chiedono ad Amsc di intervenire per tenere pulito il centro storico.
Una chiazza gialla alla base di una colonna dei portici di corso Italia, nessun dubbio su che tipo di liquido fosse. Come dimostrava il relativo e caratteristico “profumo”. Capitava nella mattinata di domenica: che il colpevole fosse qualche ragazzo che ha alzato troppo il gomito la notte precedente o un cane dal padrone maleducato è impossibile a dirsi.

Ma, chiunque sia il responsabile, il risultato cambia di poco. Ovvero niente di piacevole per chi passasse ieri dal centro storico della città, niente che facesse venire voglia di tornare a fare due passi in quello che dovrebbe essere a tutti gli effetti il salotto buono dei Due Galli.
Tanto più che non si tratta affatto di un episodio isolato. «Abbiamo segnalato più volte la questione ai dirigenti di Amsc – spiega infatti il vicepresidente di Ascom-Confcommercio –

Ad esempio in vicolo del Gambero, dove ci sono le case popolari, c’è una puzza costante e perpetua, con ogni clima e in ogni stagione».
Un problema, spiega il numero due dell’associazione di viale dell’Unione Europea, che è stato sottoposto più volte all’attenzione dell’ex municipalizzata, invano: «Non so più in quante occasioni gliel’abbiamo fatto presente. Lo ha fatto notare in diverse circostanze anche l’assessore : non capisco perché da parte di Amsc ci sia questa ostilità nello svolgere delle azioni che andrebbero a beneficio di tutta la città e non solo dei commercianti».

Oggi come oggi, prosegue l’esponente dell’associazione di categoria, «passano con la spazzatrice con i denti metallici (quella usata per pulire le strade, ndr), ma in questo modo la puzza non se ne va. Non dico – aggiunge – di utilizzare l’ammoniaca, ma esistono dei prodotti igienizzanti per far fronte in maniera congrua a queste situazioni».
Basterebbe organizzare dei passaggi per pulire i vicoli del centro ad intervalli regolari: «Passare con il soffiatore, come avviene oggi, non risolve il problema – spiega Introini – È un problema di liquidi fisiologici, se non utilizzi degli igienizzanti le strade continuano a puzzare».
Chissà che il percorso di cessione del servizio di igiene urbana ad Ala, municipalizzata di Legnano e Magenta, e la riorganizzazione aziendale che certamente ne seguirà, non possano contribuire ad affrontare il problema. Perché oggi, conclude Introini, la situazione è «indecente». E rischia di vanificare gli sforzi dei commercianti e del Naga per rendere più vivo il centro storico.