Il ristorante si fa speciale in attesa di Café21

Gli ex alunni Down e disabili dell’alberghiero del De Filippi pronti ad aprire un loro locale

– Un ristorante sociale dove dietro ai fornelli ci sono cuochi speciali, e a servire ai tavoli ragazzi diversamente abili. È il progetto dell’associazione Siloam, fondata da un gruppo di genitori di alunni ed ex alunni della scuola alberghiera De Filippi di Varese, e sta per avverarsi.
Un progetto d’impresa sociale ristorativa nel quale potranno trovare possibilità lavorative «ragazzi Down e diversamente abili che hanno frequentato la scuola alberghiera o che hanno alle spalle un percorso di formazione in questo ambito»,

spiega , responsabile, tra l’altro, del convegno nazionale organizzato all’Università dell’Insubria “La persona Down, visioni nuove e utopie possibili”, giunto alla terza edizione dopo quelle del 2009 e del 2011.
«Il nostro progetto sta per realizzarsi, nel senso che abbiamo trovato una location e del personale normodotato disposto ad affiancare i ragazzi in quest’avventura: cuochi professionisti e maître che hanno accettato di mettersi in gioco insieme a loro». Ma non è stato facile arrivare fino a qui, «perché gli impedimenti sono tantissimi, a cominciare dal reperimento delle risorse economiche. Ci sono un sacco di spese, a cominciare dall’affitto della location, che è di un privato».
Le famiglie dei ragazzi Down che hanno pensato a un bar per i loro figli, il Café21, chiedono invece che sia l’amministrazione comunale a dare loro un locale in cui iniziare l’avventura. «Un progetto bellissimo, anche se un po’ differente dal nostro, che, per il momento, è rivolto solo agli alunni ed ex alunni del De Filippi – sottolinea Brebbia – Lo abbiamo pensato proprio per dare loro la possibilità di lavorare in un ambiente che conoscono e svolgere mansioni che hanno imparato».