In 500 a Roma con il “Matteo giusto”

Quattro vagoni pieni, due pullman e qualche auto: anche Varese ha marciato sulla Capitale con Salvini. «Ci sminuiscono, ma abbiamo svegliato le patrie d’Italia». I ragazzi: «Ha detto le parole che volevamo»

A Roma per dare agli italiani un’alternativa al Governo Renzi. Ma se da un lato la Lega Nord di Salvini diventa “nazionale” e si schiera per creare un compatto fronte in opposizione all’attuale esecutivo e al premier, definito “servo di Bruxelles”, dall’altro il dna indipendentista non scompare dai militanti del Carroccio.
E lo stesso segretario federale ne parla apertamente, citando il diritto all’autonomia. E infervorando gli animi dei leghisti scesi a Roma per la manifestazione, in primis i numerosi Giovani Padani.

Sul treno verso Roma

Sul treno verso Roma

Dalla provincia di Varese sono giunti nella Capitale circa cinquecento leghisti, che hanno “occupato” quattro vagoni dei treni speciali più due pullman. E dal momento che i posti non bastavano comunque circa un centinaio ha scelto di viaggiare in auto.
Una giornata vissuta in maniera emozionante dai giovani, come racconta, che alle 19 è pronta a ritornare a casa insieme ai suoi compagni di partito, su uno dei treni speciali.

«Siamo arrivati in piazza e ci siamo messi davanti all’obelisco – racconta – srotolando il nostro striscione con la scritte “Indipendenza”. La manifestazione è stata molto vissuta, è stato bello vedere non solo leghisti, ma persone con posizioni politiche diverse, ma unite per portare avanti un’alternativa a questo Governo e a quello che rappresenta».

Sul treno verso Roma

Sul treno verso Roma

«La manifestazione, che tutti hanno cercato di sminuire, ha visto un’enorme partecipazione – spiega, responsabile dei Giovani padani del Saronnese – È stata positiva, gli antagonisti c’erano, ma le forze dell’ordine sono riuscite a tenere tutto sotto controllo. Salvini ha parlato anche di indipendenza, ed è stato importante. Da tanto tempo non se ne sentiva parlare, e questo ha rinfrancato i giovani e tutti i militanti».
Presente anche il consigliere federale della Lega Nord .

«Una manifestazione pacifica – il suo bilancio – un tentativo di sensibilizzare tutte le patrie che ci sono in Italia. L’obiettivo è questo: un fronte comune delle identità contro la globalizzazione imperante. La nostra prospettiva non deve essere un neonazionalismo, ma l’Europa dei popoli».
«Quindi è importante lanciare un messaggio anche per il Centro e il Sud Italia,per un risveglio delle identità. Noi non siamo antieuropeisti, siamo contro quest’Europa creata dagli Stati nazionali che ormai sono in decadenza. E cercano di distruggere l’Europa con quest’Unione di tipo regolatorio, che non c’entra proprio niente con le identità dei popoli».

Giancarlo Giorgetti con il gruppo varesino

Giancarlo Giorgetti con il gruppo varesino

E quindi il segretario provinciale : «Una giornata che ha accomunato il fronte anti Renzi. Il bello è che non c’erano solo politici a parlare, ma anche la società civile, imprenditori, pensionati, esodati e studenti. Insomma, il mondo reale messo in contrapposizione a quello che è il mondo di Renzi, dove valgono le decisioni delle lobby contro gli interessi dei cittadini».
Non solo leghisti. Ma anche quei militanti di destra che vedono nel progetto di Salvini un possibile futuro per la loro fede politica.
Così a Roma, nella giornata di ieri, alla manifestazione era presente anche una delegazione di Orizzonte Ideale, l’associazione culturale di destra attiva a Varese.
Tra chi è sceso a Roma troviamo il giovane , già militante di Azione Giovani (l’ex movimento giovanile di Alleanza Nazionale).