In manette la gang dei treni. Baby rapinatori per droga

Erano sette ragazzi, tre dei quali minorenni: si finanziavano la dose. La banda terrorizzava gli studenti pendolari brandendo un coltello

Terrorizzavano gli studenti pendolari sui treni Trenord: presa dai carabinieri di Desio la Train’s Gang. In tutto sono sette gli arrestati: sei ragazzi e una ragazza, tutti giovanissimi. Tre sono minorenni, cinque, tra cui un 17enne, sono di origine marocchina.
Gli affiliati alla banda arrivavano dal Milanese e dal Varesotto: due degli arrestati sono infatti residenti a Caronno Pertusella. La banda è accusata di aver messo a segno tra il febbraio e l’aprile 2015 sette rapine, consumate sia sui convogli che nelle stazioni, in particolare quella di Ceriano-Parco Groane.

Gli inquirenti hanno individuato nella tratta Saronno-Seregno, in particolare tra Albairate e Saronno, la cornice entro la quale la banda agiva. Tuttavia sono in corso accertamenti per stabilire se la baby gang abbia colpito altrove; in particolare nel basso Varesotto, zona entro la quale il gruppo pare si muovesse in modo piuttosto disinvolto.
Rapinatori giovani, ma affatto inesperti. Tutti hanno problemi di tossicodipendenza e quei colpi servivano per finanziare l’acquisto di stupefacenti. I ragazzi erano armati di coltelli: in un caso sarebbe anche comparso un machete.

/>Una sorta di imitazione molto ben riuscita delle gang di latinos che nel milanese, con un machete, hanno amputato un braccio a un capotreno, reo di aver chiesto a un affiliato di esibire il titolo di viaggio. Insomma, i ragazzi erano decisi e feroci.
Come agivano? Prendevano di mira in particolare studenti. Coetanei che non avrebbero reagito. Il gruppo agganciava la vittima, spesso nelle stazioni, la isolava, la circondava, quindi si faceva consegnare portafoglio, cellulare, tablet, qualunque cosa potesse avere un valore commerciale e fosse spendibile presso un pusher. Spesso bastavano le parole: «Dacci tutto o ti ammazziamo».
In altre occasioni i sodali non si sono fatti scrupoli a muovere le mani per convincere la vittima ad ubbidire. Il malcapitato di turno si ritrovava con i coltelli puntati addosso.

Gli inquirenti hanno descritto come «di terrore» il clima che la banda aveva creato sui convogli Trenord. C’è paura tra i pendolari, dal basso Varesotto sino alla brianza.
I carabinieri del comando di Desio sono arrivati alla banda sia organizzando servizi di appostamento in borghese da Saronno a Seregno, per capire come si muovessero nelle stazioni e quali luoghi prediligessero per le rapine. Quindi hanno seguito le celle agganciate dagli smartphone rapinati, andando ad individuare tutti i membri.