Inceneritore Accam «Progetto superato»

Accam, Farioli al contrattacco: «Il progetto del revamping è superato. Ma il protocollo d’intesa con la Regione è una garanzia in più, che non sconfessa in alcun modo il tavolo tecnico».

Dopo la bufera sulla commissione ambiente del Pirellone di giovedì, il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli riprende in mano il pallino della questione, anche se forse per l’ultima volta, e convoca per mercoledì 16 luglio in Comune a Busto tutti i sindaci per tentare una mediazione sul caso Accam. Nella lettera di convocazione, spedita già venerdì ai colleghi dei Comuni soci Accam, il sindaco mette i suoi puntini sulle “i”.

«Il protocollo d’intesa – spiega Farioli – è stato visto dalla Regione con uno spirito facilitatore e non certo come un’ingerenza o una volontà imitatrice dell’autonomia dei Comuni. Su questo l’assessore Terzi si è sempre espressa con chiarezza». E, interpellato, aggiunge: «È una garanzia in più rispetto alle conclusioni del tavolo tecnico, il cui lavoro non verrà in alcun modo sconfessato, anzi sarà la base per arrivare ad una decisione condivisa».

Entro ottobre, come dettato dall’assemblea Accam. In ogni caso, ribadisce Farioli, «entro fine anno dovrà essere messa la parola fine a questo percorso. Diversamente sarò costretto a chiedere lo smantellamento totale degli impianti e il recupero del territorio bonificato». Farioli conferma anche che «l’ipotesi del revamping come da studio Bain non ha più il sostegno del sottoscritto». Il progetto da 42 milioni di euro è quindi definitivamente in soffitta.

Ma, visto che attualmente è l’unico che appare sostenibile dal punto di vista finanziario senza apporti esterni, Busto non rinuncia ad alcuni paletti rispetto al percorso di ricerca di alternative al revamping dell’inceneritore: da un lato, avanti con la newco tra Accam e le partecipate per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti e. dall’altro, stop a discariche e altri impianti alternativi ad Accam. Insomma, la città che ha ospitato per più di 40 anni l’inceneritore non vuole finire per trovarsi cornuta e mazziata. E così, viste le recenti polemiche, il sindaco bustocco annuncia un passo indietro: «D’ora in poi, per evitare incomprensioni o strumentalizzazioni di parte, sarò solo un interlocutore essenziale, ma non di sintesi».

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