«Io, ugandese e leghista» Nuove leve multietniche

Un leghista “ugandese”. È la particolarità del più giovane dirigente cittadino eletto ieri mattina, dal congresso dei militanti lumbard, a supporto della candidatura a segretario di Marco Pinti.

– Si tratta di Pietro Oyoo Noseda, classe 1992, e attualmente responsabile federale Esteri dei Giovani Padani. Noseda è stato anche dirigente provinciale del movimento giovanile e soprattutto coordinatore cittadino di Varese, prima di passare il testimone a Davide Quadri. Tra i militanti più attivi sul territorio, ha appunto questa “particolarità”: è nato in Uganda, per la precisione a Kampala, capitale del Paese africano, da genitori italiani.

Che per lavoro hanno vissuto all’estero dal 1989 al 1998. E quindi Noseda ha vissuto i primi sei anni della sua vita in Africa, frequentando lì l’asilo. E della sua nascita all’estero porta il nome Oyoo, che nella lingua del luogo significa “Nato per strada”.

«Ho dei bei ricordi dell’Uganda – racconta – Non sono più tornato, anche se avrei voluto farlo, perché la situazione è peggiorata nel Paese. E voglio ricordarmelo invece come l’ho visto quando ero piccolo». Noseda è stato anche candidato, alle ultime elezioni, sindaco a Brinzio per la Lega Nord, ottenendo circa il 12%. E rappresenta quella giovane classe dirigente che, nel Carroccio, sta venendo spinta e preparata.

Del resto, il segretario federale Matteo Salvini proviene storicamente dai Giovani Padani. Motivo per cui il movimento giovanile, sotto la sua guida, continua a rappresentare la “fucina” per la nuova Lega.