La capretta Lisa trova casa Clerici la lascerà?

La capretta Lisa, se l’assessore Stefano Clerici a cui è stato affidato l’animale accetterà la proposta, potrebbe trasferirsi a Mesenzana, nell’azienda agricola “Li Cavri Bianchi”.

Il titolare – – si è offerto di adottarla per tenerla come mascotte, quindi senza metterla a reddito insieme alle altre sue cento capre (che sono di taglia grande e non tibetane come Lisa).

«Prima di portarla all’allevamento, però, avrei bisogno di sapere che non ha la Caev (l’artrite – encefalite delle capre). Quindi ho bisogno che i veterinari dell’Asl effettuino a Lisa un prelievo del sangue – dice l’imprenditore agricolo – La mia è una azienda indenne dalla Caev, che è una malattia virale che non si manifesta a vista nell’animale. Quindi il prelievo è obbligatorio perché basta un solo caso per infettare tutti i capi di bestiame».

E ancora: «Mi voglio fare avanti per adottare la capra perché ho ascoltato la sua storia, ho sentito che non c’è nessuno che se ne può occupare e ho pensato che per me prenderla non costa niente. Tanto più che ai Giardini, da sola, Lisa bela continuamente perché si sente sola. Avere 100 capre o 101 non mi fa differenza».

Taloni ha 29 anni e nel 2012 ha vinto il premio che la Regione destina al più giovane imprenditore agricolo della provincia di Varese. È discendente di una famiglia che si occupa di allevamento da cento anni, passando dalle mucche alle capre in tempi recenti.

L’azienda Li Cavri Bianchi produce 17 tipi di formaggi diversi, gelato di latte di capra e qualche salume in inverno.

Il 21 settembre Taloni sarà presente ad Agrivarese. Chissà se l’assessore Clerici non colga l’occasione di andarlo a conoscere di persona per parlare del futuro della capretta Lisa?

Clerici era stato categorico nel volere «una fattoria didattica», ma chissà che i bei panorami di Mesenzana non lo convincano, fino a fargli prendere la decisione che i pascoli del luinese sono proprio quello che ci vuole per far crescere in salute la sua capretta Lisa.

Lì di sicuro sarebbe in compagnia dei suoi simili, curata da persone che di capre se ne intendono.

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