La carica dei nuovi sindaci Per trecentomila varesotti

Alle urne oltre un terzo dei varesini per le elezioni amministrative: sono circa 310mila gli abitanti coinvolti, sugli 876mila della provincia di Varese, nella tornata elettorale che deciderà i nuovi sindaci.

Si vota in 84 Comuni, tutti sotto i 15mila abitanti, ma è una tornata decisiva, perché delineerà la griglia di partenza per le future votazioni di secondo livello in consiglio provinciale.

La città più grande in cui si va al voto è Cardano al Campo, dove si sceglierà il successore di, la sindaca deceduta lo scorso luglio per i colpi di pistola di un dipendente comunale sospeso: la sfida è tra un centrosinistra ricompattato in extremis, una lista civica centrista, la coalizione di centrodestra (che qui è in minoranza dal ’97) e l’incognita Cinque Stelle.

Il centrodestra difende alcune roccaforti, come Olgiate Olona, Lonate Pozzolo e Arcisate, ma rischia di pagare le divisioni. Il caso di Gavirate, dove non c’è una lista che rappresenta la continuità con i dieci anni di governo del centrodestra con , è emblematico (ma anche il Pd si è spaccato), così come le divisioni interne di Fagnano Olona e Olgiate che potrebbero favorire il centrosinistra.

In generale la tendenza alla conflittualità interna emerge di più sul versante del centrodestra: vedi Buguggiate, dove l’ex senatore del Carroccio ha promosso una lista civica in contrapposizione al sindaco leghista uscente .

Addirittura clamoroso poi è il caso di Besnate, dove il candidato del centrosinistra di governo ( del Pd, vincitore delle primarie) viene sfidato da ben tre liste che sono diretta espressione dei tre partiti di centrodestra (Lega Nord, Forza Italia e Ncd) e da altre due i cui candidati sindaci sono illustri ex (, già sindaco leghista per dieci anni e consigliere provinciale, e ex referente del Pdl locale). I grandi ritorni degli “ex” sono numerosi: oltre a Ravasi, c’è , segretario generale del Comune di Varese, che corre a Viggiù (dove era già stato sindaco per dieci anni), a Fagnano Olona e a Solbiate Olona.

, già primo cittadino a Morazzone, ci riprova, ma spostandosi a Gazzada Schianno. Tra alcuni addii illustri dopo un solo mandato ( a Viggiù, ma anche a Besnate), c’è persino chi corre per il terzo mandato. Succede nei piccoli Comuni, visto che il decreto Delrio ha abolito il divieto. Così ad esempio a Cassano Valcuvia tenta il tris.

Occhio alle sfide simboliche, come quella di Lozza, il paese del governatore in cui si candida l’ex consigliere del capoluogoper riportare la Lega al governo, e a quelle storiche, è il caso del nuovo Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, dove il sindaco uscente della frazione più grande,, cerca la conferma dopo il referendum per la fusione.

Da verificare infine l’impatto del Movimento Cinque Stelle, che è riuscito a presentare poche liste (Cardano al Campo, Fagnano Olona, Sesto Calende e Marnate).

© riproduzione riservata