La Cascina Burattana rischia il collasso Il Comune: «Aspettiamo i fondi europei»

Dopo il rogo, denuncia di Legambiente: lo storico immobile cade letteralmente a pezzi. L’assessore Reguzzoni: «Rattoppi inutili, presentato un vero progetto di recupero»

Cascina Burattana ancora nel mirino: l’ennesimo rogo preoccupa per il destino dello storico immobile agricolo in zona Brughetto. «Si faccia qualcosa, prima che crolli» l’appello di , presidente di Legambiente. Ma il Comune aspetta l’esito del bando regionale per l’assegnazione dei fondi Bei: «Entro dicembre ci daranno una risposta sul progetto di riqualificazione. Altrimenti perseguiremo altre strade», annuncia l’assessore ai Lavori pubblici e al Patrimonio .

Un nuovo incendio, pare doloso, riaccende l’attenzione della città sul destino della Cascina Burattana, il più antico esempio ancora integro di abitazione rurale nel Comune di Busto Arsizio, sui cui terreni l’omonima cooperativa sociale agricola continua a portare avanti la coltivazione con i metodi biodinamici. Un luogo-simbolo, dove non più tardi di due settimane fa, nel cortile, una serie di associazioni ha rievocato la “pastasciuttata antifascista” dei fratelli . Le abitazioni ormai sono vuote, facile preda dell’abusivismo.

E crolli e roghi purtroppo da anni fanno parte delle cronache legate alla Burattana. Così la cooperativa chiede di «murare gli accessi» per evitare utilizzi impropri dell’immobile, di proprietà comunale, mentre Andrea Barcucci, presidente di Legambiente, ammonisce sul «rischio di crolli, per una cascina che viene lasciata in quello stato lì da troppo tempo». Palazzo Gilardoni però la sua idea di soluzione del problema del degrado della Burattana ce l’ha ben chiara. E l’ha affidata nei mesi scorsi ad un bando di Regione Lombardia per l’assegnazione dei fondi europei della Bei per progetti di edilizia scolastica. «Abbiamo mandato il nostro progetto e attendiamo una risposta entro il mese di dicembre», sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici e al Patrimonio Paola Reguzzoni.

Per un importo complessivo di quasi cinque milioni di euro, messi a bilancio con l’ultimo piano delle opere pubbliche, il Comune punta ad ottenere la copertura totale del progetto, che prevede la ristrutturazione della Cascina Burattana, allo scopo di destinarla ad una scuola di agraria, oltre ad una serie di finalità produttive, agricole e commerciali, sfruttando la possibilità di coltivare i terreni attorno alla cascina, anch’essi di proprietà comunale. Con un progetto così ambizioso in rampa di lancio, per l’assessore «una messa in sicurezza temporanea dell’edificio rischia di essere una spesa inutile, se non affiancata da una progettualità per il futuro». Così si resta in attesa della risposta della Regione: «Se non riusciremo ad aggiudicarci il bando con i relativi finanziamenti – aggiunge Reguzzoni – perseguiremo altre strade per il recupero della cascina».