L’Africa è arrivata a Varese E l’estate ce la godiamo ora

Altro che autunno triste e piovoso, qui possiamo riprendere costumi e pareo e goderci qualche altro giorno al mare.

I giorni passano, le ore di luce diminuiscono e il calendario avanza, ma queste giornate di metà settembre riescono ancora a regalare qualche assaggio di bella stagione, visto che quella di questo strano 2014 è stata un’estate all’insegna di acquazzoni e temperature non sempre calde.

Ormai l’escursione termica fra il giorno e la notte tende ad accentuarsi: i risvegli sono frizzanti, con minime inferiori ai 15 gradi, ma le ore più calde portano quasi ogni giorno massime superiori ai 25 gradi. Segnali di un normale, lento declino stagionale.

«Possiamo sicuramente parlare di estate settembrina: nel mese di settembre può capitare di avere questi periodi. Ben vengano, soprattutto dopo questa stramba estate».

Queste le parole del campione del meteo svizzero, , ingegnere varesino che tutte le sere appare sugli schermi della Televisione Svizzera.

Binaghi spiega che la piacevole causa di queste belle e calde giornate di metà settembre è riscontrabile nella «rimonta anticiclonica africana, in grado di ripristinare scampoli estivi consistenti».

Si tratta di un’espansione dell’anticiclone proveniente dall’Atlantico e diretto verso la Spagna e la Francia che ha lambito anche il Nord Italia.

«L’anticiclone – continua Binaghi – sta bloccando le perturbazioni depressionali tipiche della stagione autunnale. Una tendenza sempre più frequente negli ultimi anni nel mese di settembre. Ma a settembre le giornate cominciano ad accorciarsi: va da sé che ci sia meno tempo a disposizione perché la terra si riscaldi. Ciò nonostante – grazie all’irraggiamento più cospicuo – possiamo ancora godere di giornate praticamente estive durante le ore centrali».

Ufficialmente siamo in autunno, è vero, ma come rimarcato più volte, il mese di settembre è in grado di proporci fasi anticicloniche consistenti e anche ondate di caldo rilevanti.

Ricordate cosa accadde un anno fa? I primi due mesi autunnali furono segnati, pesantemente, da frequenti incursioni altopressorie e da temperature superiori alla norma. Non dobbiamo stupirci, quindi, se i vari modelli di previsioni appaiono sostanzialmente concordi nell’identificare il ritorno del promontorio anticiclonico nord africano.

Ieri il bel tempo ci ha dato l’opportunità di goderci ultima domenica di settembre. La giornata è stata all’insegna del sole, con qualche nuvola lungo i rilievi.

«Questo piacevole clima dovrebbe durare per buona parte della prossima settimana – continua mister meteo svizzero – I nostri modelli ci dicono che il bel tempo dovrebbe durare ancora un po’. È in arrivo dell’aria umida da sudest che, tra lunedì e mercoledì, potrebbe portare alla formazione di una leggera foschia a media e bassa quota, soprattutto in Pianura Padana, nelle primissime ore della mattinata. Il resto della giornata sarà soleggiata».

E con l’inizio di ottobre cosa ci aspetta? «Non faccio mai previsioni per più di cinque giorni. Prevedere se pioverà, sara nuvoloso o ci sarà il sole – confessa Binaghi – è uno dei mestieri più difficili al mondo a causa della natura caotica stessa del fenomeno meteorologico».

«L’abilità sta nell’utilizzare i dati delle carte di previsione mettendoli al servizio della propria esperienza meteorologica: la previsione vera nasce solo alla fine di un lungo lavoro di elaborazione. Quindi, non è possibile fare previsioni a lungo termine, dall’oggi al domani tutto potrebbe cambiare».

Valeria deste

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