Lo strazio e la rabbia dopo le lacrime «Sempre prudente e col sorriso»

Una domenica pomeriggio di sport, di risate, di scherzi con gli amici di sempre a casa di uno di loro, Fabio

– Tra una bibita e l’altra, tra una chiacchierata e una pacca sulla spalla mentre insieme condividevano dritte e novità su quella che per tutti era una vera passione: la moto. Quella di Gabriele era una Ktm, tanto desiderata e poi acquistata meno di un anno fa. Prima Gabriele si era “fatto le ossa” con il motorino.
Così, terminato il pomeriggio in compagnia, Gabriele e due amici hanno lasciato la casa di Fabio, ognuno in sella alla propria motocicletta.

Poi, la fatalità. I genitori e i due amici che erano con Gabriele nel pomeriggio sono accorsi al Pronto Soccorso con occhi gonfi e pieni di lacrime: dolore, rabbia, incredulità. Questo è quanto trapelava dai loro sguardi.
Gabriele, solamente 16 anni e un viso d’angelo, un sorriso contagioso, una forza della natura, un ragazzo buono ed altruista. Un piccolo grande uomo, uno studente e un fidanzato modello, un figlio esemplare.
«Era un periodo in cui la sua vita stava andando benissimo – commenta incredulo l’amico e compagno di classe – Era fidanzato da un paio di mesi e anche noi suoi amici eravamo felici per lui».
I sogni e i progetti di un giovane promettente spazzati via proprio come la sua gioventù. Un viso da bambino e un fisico atletico, proprio da giocatore di basket, la sua prima passione prima di quella delle moto da cross. Ed erano proprio la fotografia del suo casco e quella di un dettaglio della sua Ktm le immagini del profilo e della copertina che Gabriele aveva scelto per la sua pagina Facebook.
«Era un bel ragazzo, sempre sorridente. Non ha mai fatto nulla di sbagliato, non ha mai nemmeno fumato una sigaretta – continua Pietro – Lascerà un vuoto incolmabile in tutti noi».
Amici e compagni di classe sono impietriti, increduli. «Era prudente in moto, non azzardava mai: aveva la testa sulle spalle. Non riesco a credere che possa aver fatto tutto da solo». Pietro è anche rappresentante d’istituto. «Andavamo a scuola tutte le mattine insieme. Domani (oggi, ndr) parlerò a tutti e troveremo un modo per ricordarlo come merita».