«Ministro, rispetta i diritti dei ragazzi»

Ottanta gli insegnanti di sostegno immessi in ruolo a Varese. Basteranno? Associazioni in allerta. La senatrice Bignami scrive a Stefania Giannini: «Non chiediamo privilegi, ma sia dato il dovuto»

– Insegnanti di sostegno per gli alunni disabili, la senatricenon molla: nuova interrogazione al ministro dell’istruzione . «Stavolta però rispondetemi».
Intanto arriva una nuova tornata di nomine, grazie al piano di assunzioni straordinarie della Buona Scuola: per la provincia di Varese ci sono oltre ottanta docenti di sostegno.
Alla vigilia della prima campanella in gran parte delle scuole della nostra provincia, la senatrice bustese del Movimento X Laura Bignami (eletta con il Movimento Cinque Stelle e poi fuoriuscita) riporta all’attenzione

del Governo la sua battaglia per i diritti degli alunni disabili, interrogando come già fece dodici mesi fa il ministro della pubblica istruzione Stefania Giannini sull’annosa questione delle assegnazioni dei posti di sostegno nelle scuole.
«Ogni anno, con la ripresa delle attività scolastiche – denuncia Laura Bignami – si manifesta il problema della mancata assegnazione degli insegnanti di sostegno agli alunni e agli studenti disabili dal primo giorno di scuola, con pesanti ricadute sui bambini e sui ragazzi più fragili e sulle famiglie».
Una prassi che, per la senatrice, «appare in contrasto con il dettato della Costituzione e con la convenzione dell’Onu per i diritti delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento italiano, in quanto lede i diritti all’istruzione e alla corretta formazione degli alunni disabili».
Anche perché, precisa Bignami, «non parliamo di privilegi, ma di diritti», da garantire in particolare a «ragazzi che hanno disabilità riconosciute, e che sono noti al servizio sanitario nazionale già da almeno sei anni».