Nasce il comitato: «Non dimenticate le Bustecche»

Da sempre uno dei quartieri più trascurati, tra degrado e mancanza di servizi. Così i residenti hanno deciso di entrare in azione

È sempre stato uno dei quartieri più “trascurati” dalle diverse amministrazioni comunali, dal dopoguerra in avanti.

I problemi, con il passare degli anni, sono aumentati, rappresentati dal degrado del territorio (cui solo di recente si sta dando una risposta, con i lavori di riqualificazione di piazza De Salvo) e dalla mancanza di servizi. Proprio per questo i residenti delle Bustecche hanno deciso di entrare in azione e creare una realtà in grado di fornire assistenza ai cittadini. Da qualche mese è nato ed è operativo il Comitato Pro Bustecche, fondato da un gruppo di abitanti e che vede come portavoce, personalità nota a Varese, già vicepresidente di Aler.

«In questi mesi abbiamo mosso i primi passi – racconta – abbiamo fatto degli incontri, raccolto le istanze dei cittadini, dato assistenza a giovani e anziani che ci hanno presentato i propri problemi. Piccole cose, che però mostrano come tra “vicini di casa” occorre darsi una mano e creare quel legame che costituisce l’elemento essenziale di una comunità». De Troia spiega come le Bustecche siano un quartiere molto popoloso, che tuttavia è rimasto ai margini della città

per quanto riguarda l’azione amministrativa del Comune. «Una realtà che conta circa tremila anime, di cui il 40% costituita da anziani. Ma con la presenza anche di tanti giovanissimi. Un quartiere, insomma, che ha bisogno di non essere “abbandonato” a se stesso. Per evitare questo, abbiamo deciso di muoverci per primi» sottolinea. «Dalle segnalazioni dei disservizi legati alla scarsa manutenzione, che spesso vengono ignorate se fatte dal singolo cittadino, ma che un comitato invece riesce a portare avanti con maggiore forza, rappresentando più persone decise e motivate».

L’intento del comitato è quello di dare assistenza agli anziani e alle famiglie, non tanto dal punto di vista economico (ci saranno iniziative di raccolte fondi per chi ha perso il lavoro o ha problemi a tirare a fine mese), ma anche e soprattutto sui problemi più disparati che creano ai cittadini comuni forti disagi. Dall’assistenza fiscale a quella legale, ad esempio. De Troia conosce bene il territorio, i problemi che da sempre attanagliano il quartiere, ma sempre considerato quasi di “serie B” dalle diverse amministrazioni che si sono succedute in tutti questi anni. «Dopo Ferragosto ci riuniremo e inizieremo a fare una lista dei problemi più urgente del quartiere. E faremo sentire la nostra voce in Comune».