Palpeggiatore folle alla sbarra Le molestie erano porta a porta

La calda estate del “folle palpeggiatore” è finita ieri con una condanna a due anni e sei mesi a carico dell’erotomane.

L’uomo, 36 anni, di Bregano, con problemi di tossicodipendenza alle spalle e una condanna a un anno e otto mesi per aver rapinato l’8 agosto scorso una panetteria di Malgesso (intascò 400 euro e sequestrò per qualche minuto la titolare del negozio), ha dichiarato di aver agito sotto l’effetto di un uso smodatissimo di cocaina. Era preda di allucinazioni: a suo dire sentiva delle voci nella sua testa. Contemporaneamente la droga ha accentuato all’ennesima potenza la sua pulsione sessuale: e lui aveva aggredito quattro donne tentando di costringerle ad avere un rapporto sessuale.

Tra il 13 e il 26 luglio 2010 l’uomo si è aggirato per le strade della provincia in cerca di una vittima: aggressioni casuali in tre occasioni su quattro ai danni di sconosciute aggredite in casa o in posteggi pubblici. Una caccia spasmodica iniziata il 13 luglio 2010 a Biandronno. È il solo caso in cui l’erotomane ha avvicinato una donna che più o meno lo conosceva. Non un’amica, ovviamente, ma una persona incontrata qualche volta. Lui si è presentato alla sua porta facendosi aprire: nemmeno il tempo di dire ciao e l’uomo ha aggredito la vittima immobilizzandola e buttandola sul letto. Nel tentativo di strapparle i vestiti, palpeggiandole glutei e cosce, ha causato alla malcapitata lesioni guaribili in sei giorni.

Il 16 luglio lo stesso personaggio si è infilato nell’abitazione di una sconosciuta a Bregano: complice l’estate, la donna aveva le finestre aperte e l’aggressore ne ha approfittato infilandosi in casa coperto soltanto da un paio di mutande. Anche la donna, palpeggiata, è riuscita a dare l’allarme. A Cittiglio, il 23 luglio 2010, l’uomo ha bloccato con la sua Fiat Punto l’auto di una ragazza in un posteggio. Ha aperto la portiera entrando nell’auto della sconosciuta e toccandole il seno. Il 26 luglio, infine, ha aggredito una donna a Gavirate nel garage della vittima, che ha tentato di baciare.

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