Pane e salame e poi si riparte: «Noi ci saremo»

Daniele Marantelli si limita nelle dichiarazioni dopo la vittoria di Galimberti. Mirabelli, il suo braccio destro, commenta: «Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare.La differenza di trentuno voti è minima»

VARESE – Delusione palpabile dalle parti di Daniele Marantelli. Ma il grande sconfitto si limita a una dichiarazione telegrafica: «Complimenti a Galimberti. Ora daremo un importante contributo per la sfida della prossima primavera».
La serata si è chiusa mangiando pane e salame con chi ha lavorato per la campagna elettorale. Ma si limita ad una dichiarazione di poche righe, dettata a tutti gli organi di stampa: «Complimenti a per l’affermazione alle primarie. Ringrazio coloro che mi hanno votato,

che mi hanno sostenuto in questa breve ma intensa campagna. Ora daremo un importante contributo per la sfida della prossima primavera».
Niente di più. Per analizzare il voto si penserà più a freddo. In viale Monte Rosa Daniele Marantelli non si fa vivo. C’è invece il suo braccio destro : «Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, in tre settimane e mezzo di campagna – dichiara il consigliere comunale varesino – La differenza di trentuno voti è minima. Complimenti al vincitore, ci auguriamo che abbia l’intelligenza di unire tutti, perché per vincere contro il centrodestra in questa città occorre l’impegno e l’entusiasmo di tutti».
C’è solo spazio per il fair play. Non si recrimina nemmeno sulla questione dei seggi, già criticata ai tempi della scelta di non ampliarli rispetto ai sei previsti inizialmente.
«Quando si gioca una battaglia come questa e lo si fa cercando di metterci al servizio della città e di un progetto per vincere in una città in cui non abbiamo mai vinto – spiega Fabrizio Mirabelli – non c’è spazio per le recriminazioni. Abbiamo fatto il possibile, ora tutti uniti per vincere a Varese». E per Marantelli il futuro rimane comunque a Roma.