Perde il lavoro, poi la testa E riempie di botte la moglie

Perde il lavoro e picchia la moglie: varesino di 46 anni denunciato per maltrattamenti in famiglia. È il terzo caso identico registrato in città nell’ultima settimana. I tre mariti violenti hanno tra i 43 e i 46 anni. A scatenare la violenza contro le compagne per tutti è stato un evento traumatico: la perdita del lavoro. E l’impossibilità nel corso dei mesi di riuscire a ricollocarsi.

Il rapporto è entrato in crisi in tutti e tre i casi. Due dei denunciati avevano iniziato a bere prima di imboccare l’odiosa strada del maltrattamento in famiglia.

L’ultimo episodio che ha visto in campo i carabinieri della stazione di Varese risale all’altro ieri: i militari hanno denunciato il disoccupato al termine di una rapida quanto efficace indagine. Anche perché insulti e pestaggi avvenivano anche davanti ai due figli minorenni della coppia.

Le cose tra marito e moglie non andavano da quasi un anno. Lui era rimasto senza lavoro, i colloqui terminavano sempre con un «grazie le faremo sapere» ma poi nessuno richiamava. Sino a quando il quarantaseienne non si è arreso. Secondo quanto raccontato dalla moglie alla fine il consorte aveva smesso di cercare. Sviluppando tutta una serie di comportamenti non nuovi, ma esasperati. La gelosia nei confronti della compagna, il fatto di scattare per qualunque banalità.

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